I disabili vessati a Palermo

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22 Ottobre 2009, 07:53

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Una persona disabile non è una persona uguale agli altri, purtroppo.  Il fatto che qualcuno si sforzi a farla sentire a proprio agio abbattendo barriere architettoniche o facendola sentire come persona diversamenta abile è una condizione necessaria ma non sufficiente. Il fatto che esistano dei posteggi liberi dedicati alle persone disabili è encomiabile, ma, se nel raggio di 500 metri ci sono 5 posti rispetto a 1000 posti assegnati agli altri con le zone blu si comprende bene che il disabile vincerà la lotteria se riuscirà a beccare il posto a lui riservato, ammesso e non concesso che sia nelle immediate vicinanze rispetto a dove deve recarsi. Per cui ritengo che, ciò che era in vigore fino a giorni or sono era giusto e cioè che invece è attuato oggi è sbagliato. La gratuità nei confronti del disabile, rispetto al pagamento del “pizzo” delle zone blu è una goccia nel mare. Se poi, a fronte di questo strumento straordinario che è il “pass disabili” si è perpetrato un abuso e non un uso, la questione può e deve essere presa in considerazione senza però imbastardirla con il pagamento delle multe perpetrate ai disabili che parcheggiano sulle strisce blu.
A tal proposito vorrei dirle che l’amministrazione comunale palermitana, faziosamente e non per errore sta perpetrando un abuso, perchè nella multa è segnato oltre il numero di targa dell’autoveicolo ed il tipo di infrazione, anche il numero di pass del disabile in barba alle leggi a favore dei disabili. Una subdola raccolta di fondi per alimentare i fondi del Comune sulle spalle della gente che più sofferente. Francesco Guadalupi

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22 Ottobre 2009, 07:53

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