”Solo in Italia la magistratura viene accusata di essere cancro della democrazia; solo in Italia succede che i magistrati vengono identificati come geneticamente diversi dal resto del genere umano”. Così si è espresso il procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, intervenendo ad un dibattito sul tema ”Magistratura-politica, quando finisce la guerra?” nell’ambito della rassegna ‘Cortina Incontra’. ”La tensione si crea quindi – ha aggiunto – al di là della normalità. Ma se pensiamo a come in altri Paesi i processi agli uomini politici siano stati assorbiti, capiamo che forse in Italia vi sono delle anomalie”.
Sul cosiddetto ”processo lungo”. Ingroia ha sostenuto che si tratta di una riforma ”che allungherà i tempi mediante i quali si arriva alla sentenza; il processo breve non prevedeva affatto dei tempi piu’ brevi per il procedimento penale, ma solo l’accorciamento dei tempi di prescrizione”.
(Fonte ANSA)