“I militanti porta a porta | contro l’aggressione dei giornali”

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28 Giugno 2011, 18:59

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Raffaele Lombardo lancia il nuovo sul suo blog: “Bisogna dare un’organizzazione più strutturata a un movimento che, fino ad oggi, ha avuto un’impronta movimentista e leaderistica. E’ necessario un gruppo di persone che lavorino, perché quello che è stato detto in assemblea venga tradotto in realizzazioni precise”. 

“A partire dalle norme statutarie, sulle quali stanno lavorando tra l’altro l’avvocato Andò e Reina, che dovranno introdurre i criteri per definire il titolo di militante. Si deve creare – aggiunge – un gruppo di 10 mila persone che siano disposte a manifestare, organizzare un comizio, intervenire per promuovere un’opera o un’iniziativa e che siano disposte a parlare con i cittadini che devono conoscere la differenza tra un movimento del territorio, autonomista, regionale e i grandi partiti nazionali. Questi hanno governato, alleati tra loro, e hanno determinato la crescita del divario tra Nord e Sud. Prendano coscienza i siciliani – sottolinea – che non possono lamentarsi quando le cose vanno male, se continuano a votare per quei partiti. E’ una conseguenza diretta della scelta elettorale e democratica che, attraverso il voto, si esercita”.

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“I militanti dovranno dire porta per porta quello che facciamo, visto che grandi e piccoli giornali sono schierati contro questa nostra rivoluzione e la aggrediscono da tutte le parti – conclude -. Sabato e domenica ho visto un entusiasmo strepitoso e la voglia di ricominciare a camminare. Tantissima gente si avvicinerà a noi e non è irrealistico pensare a 50 mila iscritti. Ma soprattutto c’é la volontà di sindaci, amministratori, consiglieri e responsabili di associazioni che si vogliono accostare al Mpa”.

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28 Giugno 2011, 18:59

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