CATANIA – Un’occasione. Le dimissioni dell’assessore alle Attività produttive Angela Mazzola, è stata accolta come una possibilità di cambiamento da parte delle associazioni di residenti del centro storico, tra cui Sviluppo partecipato. L’atto, politico, darebbe la possibilità, secondo gli abitanti delle zone centrali, di fare dei passi in avanti rispetto alle richieste avanzate all’amministrazione ma, per ora, rimaste lettera morta.
Lo spiega uno dei rappresentanti del Cestor, Nino Ferlito. “Siamo contenti per le dimissioni di un assessore che non crediamo abbia operato in modo corretto per le esigenze del centro storico – afferma. Adesso chiediamo al sindaco suoi interventi decisionali sulla gravità della situazione. Con l’attuale delega ad interim – aggiunge – può emanare ordinanze sindacali a favore della cittadinanza residente”.
La richiesta è quella di potenziare i controlli, riportare l’ordine nell’area della movida, mantenere il proposito inserito nell’ordinanza del 9 marzo scorso e attivare la Ztl, rimasta sulla carta dal 2012. “Chiediamo inoltre – aggiunge – che le deleghe che aveva la Mazzola – Centro storico e Attività produttive – siano separate perché incompatibili. Aspetto sottolineato ieri sera in Consiglio comunale, nel corso della fase delle comunicazioni dal consigliere del Pd, Niccolò Notarbartolo che ha suggerito di accorpare la delega al centro storico con l’Urbanistica, scorporarla da quella al Commercio. “Il centro storico è materia di decoro, urbanistica, al massimo turismo – ha detto – non certo le Attività produttive”.
