Il 55 per cento di energia eolica viene prodotta in impianti installati in Sicilia. “Questo dato basta per giustificare la costituzione di un ‘nucleo’ in Sicilia nell’ambito della nuova Divisione-Società ‘verde’ di Enel, che sarà il secondo operatore europeo per dimensioni nel campo delle fonti rinnovabili”.
Lo sostiene Franco Lannino, segretario Fulcem-Cgil di Palermo, che aggiunge: “l’Enel deve rispettare gli impegni precedentemente assunti,garantire in Sicilia autonomia gestionale al fine di sviluppare il know how fin qui acquisito e incrementare le risorse del settorefonti rinnovabili presenti nel territorio, soprattutto quelle umane”. La richiesta dei sindacati giunge a termine dell’assemblea dei lavoratori di Gem Energie Rinnovabili Unità di Business Sicilia, indetta dalle segreterie territoriali di Filcem-Cgil, Flaei-Cisl, Uilcem-Uil.
“I sindacati – spiega una nota – temono che malgrado i progetti prevedano con l’avvio della nuova struttura il conferimento in Sicilia di 7 centrali idriche, l’Enel Produzione voglia precludere la costituzione di un nucleo siciliano, una struttura di staff nell’Isola che abbia poteri autonomi organizzativi, gestionali, e di progettazione”. I sindacati contestano all’azienda di non aver rispettato gli impegni assunti precedentemente col sindacato, “in base ai quali si sarebbe costituito il nucleo al raggiungimento della soglia di 250 megawatt per la maggiore complessità di esercizio, sono rimasti disattesi. La struttura organizzativa che si profila in Sicilia appare anche di difficile integrazione con il ‘Progetto di Sviluppo Eolico’”.
A.C.