TEMÙ (BRESCIA) – Un Palermo a due facce, quello che batte l’Hapoel Haifa nella prima amichevole di Temù. Un Palermo che ancora dimostra di dover crescere tatticamente, quello formato quasi esclusivamente dai nuovi acquisti, e un Palermo che gioca a memoria, ovvero quello dello zoccolo duro. Nulla di strano, almeno per Iachini: “È normale che con i titolari si giochi a memoria, nel primo tempo ho fatto giocare tutti i nuovi. Ci sta”. Almeno il mister può sorridere per la vittoria cercata e ottenuta nel finale: “Quando si affrontano certe partite si vuole sempre vincere. Le gambe erano pesanti, ma a me interessava la crescita dei nuovi. Va bene così”.
Per Iachini c’è anche tempo per parlare di mercato. Zamparini e Gerolin hanno assistito alla partita e hanno discusso per l’intera durata del match. Qualche chiacchiera sulle operazioni in entrata, tra un commento di un’azione e un altro, sarà sicuramente venuto fuori. Un pensiero che però non tante minimamente il tecnico: “Non so cosa si siano detti quest’oggi, però arriveranno un difensore e un attaccante”. Il difensore potrebbe essere il marocchino El Kaoutari, ma Iachini preferisce glissare: “Lo stiamo valutando, così come altri giocatori in giro per il mondo. Vedremo se sarà lui il prescelto”.
Tra i nuovi è andato a segno Brugman, così come il pari ruolo Jajalo. Due registi che vogliono mostrare di avere il vizietto del gol: “Non sono affatto due giocatori differenti, anzi il loro percorso è simile. Nascono entrambi trequartisti e cerchiai di trasformarli in registi”. Il croato, inoltre, si candida come nuovo tiratore scelto per le punizioni: “Ci stiamo lavorando, le palle inattive sono importanti”. Tra i nuovi hanno traballato invece i difensori, che Iachini però assolve: “Alcuni stanno con noi da poco, come Goldaniga, Velazquez e Struna. Posso comunque essere soddisfatto, ora col Kalloni mi aspetto solo minutaggio e ritmo partita per mettere benzina nelle gambe. Solo la partita ti dà il passo giusto per crescere in questo senso”.
E il man of the match Mato Jajalo non può che essere felice per il suo gol: “Sono molto felice per questo gol. E’ una soddisfazione personale importante, ma quel che più conta è il successo della squadra”. Sulla prestazione della squadra, invece, il centrocampista croato prosegue sulla falsariga del tecnico: “E’ chiaro che si trattava soltanto di un’amichevole, però noi dobbiamo affrontare ogni partita sempre al massimo e ogni vittoria è importante nel nostro processo di crescita. Stiamo lavorando molto, i carichi di lavoro si fanno sentire, ma ogni giorno facciamo progressi importanti in vista della prossima stagione”.