Iachini mette fosforo in mediana | E’ il momento di Maresca e Rigoni

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08 Novembre 2014, 08:30

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PALERMO – In cinque per tre maglie, oltre ad un esperimento accennato ma con poca convinzione. Il Palermo si prepara ad affrontare l’Udinese al “Renzo Barbera” e per farlo Iachini vuole affidarsi a chi gli dà maggiori certezze, senza dunque cadere nella facile tentazione di sperimentare qualcosa di nuovo. La squalifica di Morganella, in tal senso, avrebbe potuto dare al tecnico marchigiano qualche nuova idea sulla fascia sinistra, così come si era paventato a metà settimana: ad essere provato come esterno era stato Robin Quaison che, sebbene in un 4-4-2, la fascia ha avuto modo di conoscerla ai tempi della militanza nell’AIK Solna. Un’ipotesi fantasiosa che in realtà Iachini non sembra voler confermare. Le ultime indicazioni, infatti, vedono sì Quaison in lotta per una maglia, ma da mezzala e non da esterno, dove Iachini rispetterà le gerarchie.

Sarà dunque Pisano a prendere il posto di Morganella, salvo ripensamenti dell’ultimissima ora. Tutto da copione dunque, senza sorprese e senza rischi. L’ex Varese torna sulla fascia di competenza dopo la non entusiasmante prestazione dello Juventus Stadium e dovrà garantire un apporto decisamente diverso rispetto a quello di due settimane fa a Torino. A sinistra confermatissimo Lazaar dopo gli applausi di San Siro, match nel quale il marocchino ha finalmente messo in mostra tutte le sue qualità. Contro la squadra di Stramaccioni, il numero 7 rosanero è chiamato al bis, con il marocchino che darà vita a una sfida a tutta velocità con Widmer, velocissimo laterale destro dei bianconeri nonchè uno dei più in forma a disposizione di Stramaccioni. Ancora dietro all’ex Varese, nelle gerarchie di Iachini, Daprelà ed Emerson, che partiranno dalla panchina.

L’altro dubbio riguarda la linea mediana. Se fino ad una settimana fa il trio Barreto-Rigoni-Bolzoni appariva quasi intoccabile, la prova superlativa di Enzo Maresca ha messo ben più di una semplice pulce nell’orecchio del tecnico. L’idea, non proprio celata, è quella di schierare in campo contemporaneamente Rigoni e Maresca, con l’ex Chievo in posizione di mezzala insieme a Barreto. Sarebbe dunque Bolzoni a far spazio a Maresca, un “premio” dopo la partita di Milano ma anche una nuova chance per dimostrare di essere l’uomo giusto per questo Palermo. Oltre ai quattro già citati, come detto, Iachini ha provato lo svedese Quaison nel ruolo di mezzala: ipotesi da non scartare, ma che al momento non appare essere tra le più appropriate.

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Difesa e attacco, infine, restano gli stessi di San Siro e del match casalingo col Cesena: Muñoz, Gonzalez e Andelkovic – che in settimana ritroverà la maglia della nazionale slovena ad un anno di distanza dall’ultima chiamata – compongono il trio difensivo che stazionerà di fronte a Sorrentino. Lì davanti, Dybala e Vazquez sono chiamati a dar spettacolo anche al “Barbera”, dopo aver incantato l’Italia calcistica alla Scala del Calcio. Niente tridente, come ormai consuetudine dopo la batosta di Empoli, con Belotti relegato per l’ennesima volta in panchina.

Dall’altro lato della barricata, anche Stramaccioni avrà di che pensare prima di prendere l’aereo in direzione Palermo. Fuori Riera e Gabriel Silva, il tecnico romano deve fare i conti con un affaticamento muscolare per Kone e le condizioni non perfette di Totò Di Natale. L’impiego dei due non sembra però essere in discussione, soprattutto del bomber bianconero, ad una rete dalle duecento marcature in massima serie. Confermato Karnezis in porta, Stramaccioni dovrebbe partire con un 4-3-1-2 mettendo in difesa Widmer e Piris terzini, con gli intoccabili Herteaux e Danilo centrali. In attesa di capire che ne sarà di Kone (pronto Pinzi in preallarme), Guilherme e Allan si candidano per una maglia da titolare. Davanti, insieme a Di Natale, stazioneranno Thereau e Fernandes.

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08 Novembre 2014, 08:30

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