Iblis, nota dei sostituti al pm capo su revoca | Procuratore può riassegnare o meno il caso

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23 Giugno 2011, 14:43

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I quattro sostituti della Dda di Catania che hanno avuto revocata la delega sull’inchiesta Iblis dopo lo stralcio di tre posizioni, comprese quelle del governatore Raffaele Lombardo e di suo fratello Angelo deputato nazionali del Mpa, hanno presentato una nota al procuratore capo Michelangelo Patané. Nel documento, che secondo le normali procedure di legge deve essere presentato entro 10 giorni dalla revoca, i pm spiegano, in termini tecnici e giuridici, la loro posizione, ribadendola, e le motivazioni del perché avevano chiesto anche il rinvio a giudizio dei fratelli Lombardo. L’atto, consueto nella dialettica tra vertici e sostituti nelle Procure, dovrà adesso essere vagliato dal procuratore capo Michelangelo Patané che potrà decidere se annullare la revoca o mantenere lo ‘stralcio’ a sé stesso e al procuratore aggiunto Carmelo Zuccaro, che coordina il gruppo Dda contro il clan Santapaola.

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Una terza ipotesi di scuola, legata a una circolare interna che non è norma ma consuetudine, è che il procuratore possa valutare di chiedere, nei tempi che lui ritiene opportuni, una valutazione del caso Consiglio superiore della magistratura. L’intervento del plenum del Csm non è espressamente citato nella nota firmata dai sostituti Giuseppe Gennaro, Agata Santonocito, Antonino Fanara e Iole Boscarino.

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23 Giugno 2011, 14:43

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