IC Calvino, via di fuga bloccata |L'appello del preside Impellizzeri - Live Sicilia

IC Calvino, via di fuga bloccata |L’appello del preside Impellizzeri

Un cancello sbarra la strada che consentirebbe di raggiungere il vicino punto di raccolta di protezione civile, a cinquanta metri dalla scuola di Barriera. GUARDA IL VIDEO

CATANIA – Uno dei plessi dell’istituto comprensivo Italo Calvino si trova in via Quartararo, traversa senza sbocco di Via del Bosco. Un cancello chiuso sbarra la via di fuga che consentirebbe di raggiungere il vicino punto di raccolta di protezione civile, a cinquanta metri. In caso di calamità naturali o di incidenti l’evacuazione dell’area dovrebbe avvenire attraverso percorsi non sicuri.

Quartiere Barriera, II municipalità. Via del Bosco è un’arteria cittadina trafficatissima, i problemi di viabilità non sono nuovi in questa zona della città, ma se aggiungiamo carenze strutturali in materia di Protezione Civile il mix potrebbe diventare fatale. E’ il caso del plesso dell’Istituto comprensivo Italo Calvino che si trova in via Quartararo, una traversa di via del Bosco appunto. Qualche giorno fa un’autoambulanza non riusciva neanche a fare inversione di marcia a causa degli ingorghi che si creano proprio di fronte la scuola. Residenti e commercianti si uniscono all’appello del dirigente scolastico.

Il preside dell’istituto, Salvatore Impellizzeri, chiede all’amministrazione di intervenire per trovare una soluzione al problema: “Il passaggio era stato fatto in occasione dei lavori per il canale di gronda – afferma il preside – adesso il privato legittimamente ha chiuso il passaggio per rivendicare i propri interessi”. Durante gli anni passati si era cercato di arrivare a un accordo, si erano studiate alcune soluzioni che però non hanno avuto seguito: “Ci sono anche diverse relazioni della Protezione Civile – dichiara Impellizzeri – che indicano la necessità di predisporre una via di fuga verso il centro raccolta più vicino”.

Numerose le richieste inoltrate dal dirigente scolastico all’ amministrazione alle quali fa eco l’appello del consigliere della II municipalità Vincenzo Crimi: “E’ necessario trovare un equilibrio tra l’interesse privato e l’interesse pubblico – afferma il consigliere – non è possibile che in caso di emergenza i cittadini e i bambini della scuola non possano raggiungere in sicurezza il punto raccolta più vicino”.

 


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