PALERMO – “Dopo le ripetute intrusioni di sconosciuti all’interno dei locali delle scuole di Borgo Nuovo, siamo ancora in attesa delle telecamere promesse dall’Amministrazione”, dice in una nota afferma Maurizio Li Muli, consigliere Pd della Quinta circoscrizione . “Le scuole di Borgo Nuovo sono state bersaglio di numerosi atti di vandalismo da diversi anni con un significativo aumento negli ultimi due. Ma ad oggi, a parte una solidarietà di facciata – continua Li Muli – il concetto di urgenza pare molto lontano dalle reali necessità che ha la nostra scuola. Da tempo e con diversi atti abbiamo chiesto all’Amministrazione comunale di investire maggiori risorse nel settore della pubblica illuminazione, di richiedere mezzi economici per dotare le zone più a rischio di strumenti tecnologici di sicurezza (videosorveglianza), di attuare una campagna di sensibilizzazione in tutte le scuole sul tema della legalità e di investire maggiori risorse economiche nel settore dei servizi sociali. Sono tutte richieste rimaste sulla carta, tant’è che dopo due anni di questa Amministrazione sono purtroppo attualissime perché non realizzate. Ieri è stata la volta dell’Istituto di Piazza San Paolo a cui sono stati rubati computer e vandalizzate alcune aule, continuando di questo passo nessuna scuola sarà più al sicuro, a scapito delle giovani generazioni che dalle Istituzioni ricevono solo passerelle e belle parole. Tutto ciò avviene – conclude Li Muli – proprio a ridosso della campagna di Save the Children che non a caso indica come la poverta’ economica colpisce piu’ duramente i bambini della Sicilia. La Sicilia e la nostra città, infatti, risultano essere luoghi con la maggiore “poverta’ educativa”, cioe’ dove piu’ scarsa e inadeguata e’ l’offerta di servizi e opportunita’ educative e formative per bambini e adolescenti: insufficienti gli asili e le scuole a tempo pieno, pochissimi i libri, lo sport, l’arte ed alto e allarmante continua ad essere il tasso di dispersione e ciò avviene nonostante i milioni spesi in questi anni tramite la ex legge 285, di cui servirebbe una profonda revisione”.
"Siamo ancora in attesa delle telecamere promesse dall’Amministrazione”.
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