Uno a uno stregato per il Catania di Giampaolo. Contro il Napoli, energico e motivato a guardare dall’alto la classificia, gli etnei – padroni di casa – hanno rincorso il sogno dal primo all’ultimo minuto. Spreca una buona occasione l’argentino Silvestre, ma a sbloccare il risultato, a vantaggio dei vesuviani è al ’39 Cavani. L’ex del Palermo realizza con un rasoterra incrociata: un bolide per Andujar. Quello di Cavani è stato l’unico tiro del primo tempo per i napoletani. Gli etnei non ci pensano proprio a lasciare scontento il Massimino. Giocano a pieni polmoni, decisi ad arrivare alla conclusione. Nella ripresa Giampaolo – insolitamente baffuto – cambia lo schema di gioco. In campo si schiera il quattro-due-tre uno, con l’ingresso del piccolino d’Argentina, il centrale Adrian Ricchiuti, che risulterà risolutivo.
Il pareggio arriva al ’69, con il gol di Gomez, che sfrutta al meglio l’assist di Ricchiuti: per la porta avversaria non c’è nulla da fare. Gli ultimi venti minuti di gioco sono un continuo studio geometrico da parte delle due squadre. Sul finale il direttore di gara butta fuori il difensore partenope Cannavaro, autore di un fallo ai danni di Ricchiuti. Un pareggio che lascia contenti gli animi: il Catania sale a nove dignitosi punti, il Napoli continua ad ambire ai piani alti della classifica.
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