Cronaca

Il Covid e il Comune: ottenere un documento è un’impresa

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31 Gennaio 2021, 06:30

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PALERMO – Difficoltà nell’accesso ai servizi, appuntamenti disponibili con date a distanza di mesi, impossibilità a interloquire con un dipendente dell’ufficio comunale. Sono solo alcuni di una serie di difficoltà in cui si deve imbattere un cittadino per far richiesta anche di un semplice documento d’identità in questo periodo di restrizioni anti Covid. Lo smart working del personale e le farraginose procedure di ricevimento del pubblico previo appuntamento rendono veramente un’impresa accedere ai più semplici servizi comunali.

Non è tutta colpa dello smart working

La causa del rallentamento o dell’inefficienza nell’erogazione dei servizi, viene spesso attribuita al personale che opera in smart working. In realtà lo è in parte, c’è un altro nodo: il procrastinare degli enti locali nella transizione digitale. Se in qualche modo la pubblica amministrazione, da quando è scoppiata la pandemia, ha premuto l’acceleratore nel cercare di adeguarsi alla digitalizzazione, per assicurare efficienza nello svolgimento delle proprie funzioni, è pur sempre arrivata in ritardo, con mezzi non sempre adatti, e con un susseguirsi di disagi che a volte pesano sull’utenza.
“Non si riesce a parlare con qualcuno del comune. Nonostante avessi un appuntamento per il rilascio della carta d’identità, sono rimasto in fila per strada per ore con le mie figlie. C’era un solo dipendente e più di quindici persone in attesa – racconta un nostro lettore -”.

Tre appuntamenti diversi per un papà e i figli

A queste segnalazioni, se ne aggiungono delle altre. Come quelle di chi racconta che per rinnovare la carta d’identità per lui e i suoi figli minorenni gli sono stati fissati “tre appuntamenti con date differenti”. È evidente che la macchina non sta funzionando in maniera efficiente, soprattutto non sta semplificando i processi. Alle difficoltà di accesso ai servizi demografici, quindi si aggiungono quelli di natura organizzativa. Se gli appuntamenti online sono resi prenotabili con uno slot di quindici minuti l’uno dall’altro, poi quello che accade in presenza va ben oltre il quarto d’ora creando lunghe code e disagi.

L’assessore Petralia: “A giugno il nuovo sito”

“Sono consapevole che molte cose non funzionano bene nel sito del comune, per questo stiamo cercando di migliorarle, ma molte difficoltà relative ai servizi demografici sono per criticità legate all’organico – risponde l’assessore all’Innovazione Paolo Petralia Camassa -. Ogni giorno faccio delle prove per verificare di persona cosa bisogna cambiare nei servizi online”. L’assessore ammette le carenze del portale ma anticipa che nel giro di tre mesi nascerà il nuovo sito istituzionale “più accessibile”. Sul problema legato agli appuntamenti, l’assessore spiega che “è stato risolto il disguido della prenotazione che liberava gli slot solo nelle fasce notturne”. Dal punto di vista tecnico-digitale sottolinea che “è stato fatto il possibile per migliorare l’appuntamento rendendolo fruibile da uno a tre mesi. Con Sispi – aggiunge – stiamo prospettando di utilizzare Ufirst, un’applicazione attraverso la quale sarà più semplice la prenotazione”.

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“I contagi Covid tra il personale degli uffici talvolta hanno rallentato i servizi”

Sulla carenza di date disponibili per le prenotazioni nel breve periodo, soprattutto nelle sedi più centrali come quella di viale Lazio, c’è un problema organizzativo dettato dall’emergenza Covid e dalla necessità di contingentare gli ingressi. “I casi dei contagi negli uffici comunali – spiega – hanno creato delle difficoltà interne che compromettono a volte l’erogazione del servizio”.

Per una carta d’identità elettronica primo appuntamento disponibile a maggio

Lo screenshot con cui si documenta che la prima data utile per produrre una carta d’identità elettronica è al prossimo maggio

Ma tornando sul portale dei servizi online di Palermo, se si vuole richiedere la carta d’identità elettronica ci si deve armare di pazienza e attendere. Il primo appuntamento disponibile è per maggio. Tuttavia, se si sceglie il rilascio della carta d’identità cartacea, in qualche sede decentrata si è più fortunati con date ravvicinate anche a metà febbraio mentre in altri uffici la prima data disponibile è a fine marzo. Se per il rinnovo della carta d’identità non c’è fretta perché, visto il protrarsi dell’emergenza coronavirus, è stata introdotta una nuova proroga della validità dei documenti al 30 aprile 2021, per l’emissione di una nuova invece ci potrebbe essere un’urgenza.

L’informazione dei cittadini

I Comuni hanno trascurato la digitalizzazione, la modernizzazione e le nuove professionalità adesso si vedono le conseguenze. Ma c’è anche un altro aspetto che cammina a braccetto con il funzionamento della macchina amministrativa digitale ed è l’informazione e la formazione dei cittadini. “Stiamo organizzando degli spid point nei Centri d’informazione turistica, dove sarà spiegato come si può attivare lo strumento digitale”. Esistono servizi che possono essere richiesti semplicemente online, senza affollare gli uffici comunali, che invece continuano a essere richiesti di persona. Per arrivare alla cittadinanza digitale, alla semplificazione del rapporto tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione occorre che tutti sappiano partecipare alla società online. Solo allora si potrà parlare anche di inclusione.

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31 Gennaio 2021, 06:30

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