PALERMO – Due lettere aperte da parte di Flc Cigl e Uil Rua, indirizzate al presidente della Regione Rosario Crocetta, al nuovo assessore alla Salute Lucia Borsellino, al rettore dell’Università di Palermo Roberto Lagalla e a tutti i lavoratori dell’azienda ospedaliera Paolo Giaccone hanno richiesto a gran voce un intervento per risolvere il problema Policlinico: secondo i sindacati nel corso dell’ultimo anno sono accaduti eventi spiacevoli ai pazienti ricoverati nell’ospedale universitario e, sebbene non sia loro compito verificare l’operato dell’azienda, la direzione strategica non avrebbe ancora dato una risposta allo stato di degrado in cui verserebbe il nosocomio.
Difendendosi dalle accuse di essere “garanti ad oltranza di fannulloni e assenteisti”, Flc Cgil e Uil Rua hanno sollevato la polemica con la direzione, chiedendone la destituzione e auspicando la nomina di nuovi amministratori. Ma all’interno dei sindacati stessi non tutti sarebbero d’accordo con la posizione assunta dai vertici. Come diffuso oggi attraverso due comunicati stampa, un dirigente sindacale della Flc Cgil è stato raggiunto sul proprio posto di lavoro da quello che viene definito dai sindacati stessi “un sedicente sindacalista”, che per difendere l’operato dell’amministrazione del Policlinico avrebbe intimato al dirigente di non pubblicare più documenti inerenti la cattiva gestione dell’azienda, minacciandolo di ritorsioni fisiche. I sindacati hanno manifestato solidarietà al dirigente minacciato e hanno ribadito che la situazione all’interno del Paolo Giaccone non è semplice. Adesso si attende una risposta da parte dei destinatari delle due lettere aperte.