Il discorso di Trump | “Pronti alla pace”

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08 Gennaio 2020, 18:42

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L’annuncio di importanti sanzioni punitive contro l’Iran, la notizia che nessun americano sarebbe rimasto ucciso o ferito nell’attacco iraniano a due basi Usa in Iraq, e un messaggio di pace: questi i punti salienti del discorso alla nazione del presidente degli Stati Uniti d’America, Donald Trump, in merito alla crisi con l’Iran scatenata dall‘uccisione del generale iraniano Qassem Soleimani in un raid Usa il 3 gennaio. La reazione di Teheran è stata appunto la pioggia di razzi lanciati sulle due basi statunitensi in Iraq, a Erbil e Ayn-al-asad, intorno a mezzanotte (ora italiana).

“Non c’è stata nessuna vittima e nessun ferito tra gli americani”, ha commentato Trump, aggiungendo che anche “i danni alle strutture sono stati minimi”. “Tutto bene! Missili lanciati dall’Iran a due basi militari Usa in Iraq – aveva Twittato il presidente dopo l’attacco. “Stiamo facendo una ricognizione dei danni e delle vittime in queste ore. Finora va bene! Abbiamo le truppe più forti e meglio equipaggiate al mondo!”. Quanto a Soleimani, Trump rivendica l’importanza dell’azione del 3 gennaio definendolo “Uno dei più grandi terroristi del mondo” che “ha ucciso centinaia di americani”.

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“Finché sarò presidente l’Iran non avrà mai l’arma nucleare”, ha detto Trump, che ha anche annunciato nuove sanzioni punitive contro l’Iran e sollecitato l’Europa (e non solo) a uscire dall’accordo sul nucleare da cui l’Iran si è tirato indietro. “Dobbiamo lavorare insieme per arrivare a un nuovo accordo con l’Iran – ha aggiunto – che renda il mondo più pacifico. Dobbiamo raggiungere un accordo che permetta all’Iran di crescere e prosperare. Deve abbandonare le sue ambizioni nucleari e finire di sostenere il terrorismo”. Poi, rivolgendosi “al popolo e ai leader iraniani”, il presidente ha affermato che gli Usa “sono pronti ad abbracciare la pace”.

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08 Gennaio 2020, 18:42

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