PALERMO – Istanza rigettata. Il fratello di Totò Riina, Gaetano, resta in carcere. Come anticipato da Livesicilia lo scorso 29 aprile i legali avevano avanzato un’istanza di rinvio dell’esecuzione della pena al magistrato di sorveglianza di Torino, città dove Gaetano Riina è detenuto. In alternativa avevano chiesto che gli venissero concessi i domiciliari.
La difesa aveva allegato all’istanza una relazione medica in base alla quale il detenuto, 87 anni, è affetto da cardiopatia ischemica cronica e in passato è stato sottoposto ad angioplastica coronarica. Inoltre sarebbe affetto da broncopneumopatia cronica.
I legali si erano appellati all’emergenza sanitaria, ricordando che il Coronavirus mette a rischio la vita degli anziani e di coloro che soffrono delle patologie di Riina, a cui restano da scontare poco meno di quattro anni di carcere. Non si conoscono ancora le motivazioni del rigetto. Dopo il no alla scarcerazione per motivi di urgenza adesso su dovrà pronunciare il Tribunale di sorveglianza in composizione collegiale.
Dissequestrano una società fallita???? Ma se è fallita, grazie alla solerte gestione del Cappellano Seminara, non è dissolta la società?????
è incredibile…invece di essere soddisfatti che è stata fatta giustizia perché delle aziende erano in mano alla mafia, dissertiamo su una società fallita …ma cambierà mai nulla?….il sig. Cappellano sarà giudicato in altri ambiti….