22 Febbraio 2019, 19:58
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PALERMO – C’è una sottile linea rosanero che unisce Palermo e Genova. Due città di mare che per il calcio e le ultime vicissitudini finanziarie del club di viale del Fante sembrano molto più vicine rispetto ai 792 chilometri che separano il capoluogo ligure da quello siciliano. Sì, perché potrebbero venire dalla città di Cristoforo Colombo le risorse necessarie ad avviare il nuovo corso del Palermo calcio. E se è noto da settimane il coinvolgimento del patron del Genoa Enrico Preziosi nella valutazione di un’operazione di acquisto, salvataggio e rilancio del club rosanero, è una novità che ci sarebbe anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero tra gli spettatori interessati alle vicende del Palermo calcio. Il link di collegamento tra le sorti del club rosanero e quello blucerchiato è il fondo di investimento a stelle e strisce York Capital Management. E’ nel triangolo New York-Genova-Palermo che in questi giorni si stanno giocando i destini del club di viale del Fante.
Ma andiamo con ordine. Per ricostruire la storia bisogna fare un salto indietro nel tempo alla scorsa estate. Le attenzioni di Ferrero, infatti, si erano già rivolte al Palermo a giugno scorso, quando ci sarebbe stato un incontro a casa Zamparini, a Vergiate, per intavolare una trattativa sulla base di un’offerta del patron blucerchiato di circa 50 milioni. I bene informati su quel vertice tra due presidenti che non hanno la diplomazia e la mitezza d’animo tra le proprie prerogative, parlano di una riunione che usando un eufemismo si potrebbe definire “pirotecnica”. Risultato? I due si lasciarono decisamente male. Niente accordo dunque, con Zamparini che rivolse su altri terreni la caccia a nuovi investitori. Il resto è una storia che conosciamo, fino alla novità di pochi giorni fa, quando Ferrero, uomo abile e fortunato in affari, ha ricevuto dal fondo di investimento anglosassone di cui Gianluca Vialli è ambasciatore, la proposta d’acquisto del club blucerchiato per una cifra che oscilla tra i 150 e i 180 milioni di euro a fronte di una richiesta di Ferrero di oltre 200 milioni. Vialli e il gruppo York Capital hanno dato tempo a Ferrero per rispondere all’offerta fino alla prima settimana di marzo. Ed è in questi giorni di movimenti attorno al Palermo calcio che in Ferrero qualcuno avrebbe riacceso l’interesse verso il club rosanero, ufficialmente in vendita e altrettanto ufficialmente non più di Zamparini col quale la trattativa di giugno saltò ancor prima di mettere mano a carta e penna per stimare le cifre dell’operazione. Fonti genovesi, infatti, riferiscono che Ferrero starebbe facendo più di un pensierino a tornare sul Palermo forte di una liquidità che acquisirebbe qualora vendesse la Samp a York Capital per una cifra dieci volte superiore a quella che servirebbe per rilevare il Palermo in prima battuta. “Incasso 200 vendendo la Samp e resto nel calcio spendendo una ventina di milioni” sarebbe il ragionamento che frulla nella mente dell’imprenditore romano in questi giorni.
Chi compra il Palermo, infatti, al momento dovrebbe sborsare circa 27 milioni di euro: 8 milioni circa per le spese di gestione del club da qui alla fine del campionato, 14 milioni per debiti nei confronti di alcuni procuratori, circa 3 milioni per il pagamento dei fornitori e poco meno di due milioni per sanare delle posizioni debitorie verso le banche. Ferrero ci sta pensando ma tutto passerebbe dal buon esito della trattativa con il fondo di investimento York Capital di cui Vialli è il volto per l’operazione Samp. Americani che, nel frattempo, stanno valutando anche il dossier Palermo. Sono giorni di riunioni, conti e vertici tra esperti finanziari con la fatidica data del 15 marzo cerchiata in rosso sul calendario che si avvicina, proprio come la distanza che separa Genova e Palermo.
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22 Febbraio 2019, 19:58