Il giorno di Lombardo: “Che pazienza…”

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22 Giugno 2009, 07:23

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E’ stata una domenica di sosta. Come quando il campionato si addormenta e lascia spazio alle care cose usate e solitamente trascurate a causa della partita. Ci siamo concentrati sul mare, sulle meduse che testimonierebbero la purezza dell’acqua e intanto, però, fanno male. Niente rimbombi di proclami salvifici nelle orecchie. Niente ascari e acari. Niente paura. Da oggi si ricomincia col povero mito della disfida titanica non per il possesso del mondo, ma, più modestamente, della Regione Sicilia. L’ultima tra le voci udite è stata quella del governatore.
“Dal prossimo lunedì pomeriggio -da oggi, ndr – provvederemo a completare la giunta”. Ecco l’annuncio di Raffaele Lombardo a margine di un incontro a Catania su Antonio Canepa (separatista siciliano, citazione non casuale probabilmente). “Finora abbiamo pazientato ‘pro bono pacis’ – ha detto Lombardo – ma ormai la vicenda non può non avere una conclusione in tempi brevissimi, perché la situazione lo richiede”.
Lombardo ha spiegato di “non avere ancora scelto i nomi dei tre nuovi assessori, che sceglierò non da solo ma anche con chi ha condiviso il percorso di una giunta nuova dove non potrà entrare, per nessuna ragione, chi ha remato contro e si è reso responsabile di una gestione che incompatibile con lo sviluppo della Sicilia. Non pongo assolutamente preclusioni e prendo in considerazione per i tre posti di assessore ogni proposta compatibile con lo crescita della nostra isola. Ci sono già delle proposte e le esamineremo”. E Berlusconi? “Se da parte del presidente del Consiglio verrà un’idea, una proposta o una sollecitazione, non potrò che tenerla nella considerazione che merita”. Un solo particolare, francamente, atterrisce. Finora, quella che abbiamo sperimentato era la pace, a quanto pare. Ma allora la guerra come sarà?

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22 Giugno 2009, 07:23

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