Il killer di Graziella era libero | Arrestato di nuovo per droga

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28 Marzo 2018, 18:51

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FIRENZE – Era libero e lo sapevano in pochi. Di certo non lo sapeva Piero Campagna, fratello di Graziella, la ragazza uccisa da Giovanni Sutera. Da ieri Sutera, 60 anni, è finito di nuovo in carcere. La Procura di Firenze gli contesta il reato di associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Piero è basito. “È una vergogna”, dichiara a “Chi l’ha visto?”.

A Sutera era stata concessa la libertà vigilata, nonostante la condanna all’ergastolo per l’omicidio di un gioielliere fiorentino e di quello di Graziella, assassinata a Villafranca Tirrena, in provincia di Messina, nel 1985. Secondo l’accusa, Giovanni Sutera e il fratello Renato, anche lui arrestato dai carabinieri, avrebbero preso parte, finanziandola con circa 40mila euro, a un’associazione che coltivava in Spagna marijuana da  spacciare in Italia. 

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Graziella lavorava in una lavanderia. Nella tasca di una camicia aveva trovato un bigliettino con la scritta “ingegnere Cannata”. In realtà, si trattava di Gerlando Alberti Junior, mafioso palermitano latitante, nipote del più famoso Gerlando Alberti, detto “U’ paccarè”. Alberti teme di essere scoperto e uccide la ragazza. Anche quest’ultimo qualche anno fa lasciò il carcere. Gli furono concessi i domiciliari per motivi di salute. Poi, però, tornò in cella.

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28 Marzo 2018, 18:51

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