Il Messina cerca l’impresa | Di fronte il lanciatissimo Lecce

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22 Febbraio 2015, 11:08

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MESSINA – Adesso non si può più davvero sbagliare. Il Messina affronta la sua seconda trasferta consecutiva, rendendo visita al rigenerato Lecce di Alberto Bollini al “Via del Mare”. La sconfitta del “Pinto” ha lasciato numerosi strascichi polemici, soprattutto per l’atteggiamento dei giallorossi considerato dai più troppo rinunciatario. Per la sfida di lunedì alle ore 20,45 probabile ritorno all’antico per Gianluca Grassadonia, che potrebbe affidarsi al 4-3-3. Sulla formazione inciderà molto il rispetto del principio dell’età media, quindi dietro confermato Altobello e probabile nuova chance per Silvestri, con Stefani costretto a masticare amaro in panchina per la terza settimana di fila. Sulle fasce confermati Cane e Rullo, con quest’ultimo che vivrà un vero e proprio derby del cuore visti i numerosi trascorsi con la maglia della città salentina, dove tutt’ora risiede la famiglia. In mezzo peserà l’assenza d’Izzillo, espulso a Caserta,  quindi scelte obbligate con Mancini davanti la difesa con Damonte e Bortoli in aiuto. In avanti possibile chance dal primo minuto per Spiridonovic, che fin qui si è visto solo per qualche minuto a Matera, con Ciciretti pronto a mettere le proprie qualità al servizio di uno tra Corona, De Paula e Orlando.

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E’ inutile negarlo, un altro passo falso complicherebbe ulteriormente la situazione già di per se poco semplice del Messina, ma il pronostico è tutto dalla parte dei lupi salentini. Infatti la sfida del “Via del Mare” metterà di fronte una squadra incapace di vincere fuori casa dal lontano mese di settembre, ovvero il Messina, contro una delle compagini che più di tutte ha saputo sfruttare il fattore campo. Ben nove i successi ottenuti sin qui tra le mura amiche per il Lecce, che nei campi delle squadre di bassa classifica ha lasciato i punti che lo separano dalla vetta e che sono costati la panchina a Lerda prima e Pagliari poi. Da due settimane a guidare i pugliesi c’è  l’ex tecnico della Primavera della Lazio Alberto Bollini, che ha ottenuto due successi in altrettante partite. Bollini ha avuto il merito di ridare fiducia a giocatori ormai ai margini come il brasiliano ex Salernitana Gustavo (in gol a Pagani domenica), ma anche ad un ambiente scosso dall’annunciato passo indietro della famiglia Tesoro e dal “caso” Miccoli.

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22 Febbraio 2015, 11:08

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