Il Palermo marcia in media inglese |E le assenze non si fanno sentire - Live Sicilia

Il Palermo marcia in media inglese |E le assenze non si fanno sentire

Senza Vazquez e Barreto i rosa proseguono la loro striscia di imbattibilità, conquistando un punto prezioso a Torino. Per Iachini restano però seri dubbi sull'out sinistro, dove ha schierato tutti e tre gli esterni a disposizione senza particolare fortuna.

PALERMO – Un punto che fa classifica e che, a partita finita, fa anche tirare un sospiro di sollievo. Perché stavolta non è il Palermo a dover recriminare, come già successo altre volte, bensì un Torino che nell’ultima mezz’ora di gioco avrebbe meritato (anzi, avrebbe trovato) il gol del 3-2. Non che il pareggio sia immeritato, però Iachini può prendere il volo da Caselle consapevole di aver ottenuto il massimo possibile da una trasferta per nulla semplice. Assenze per squalifiche e condizioni fisiche non ottimali potevano influire ben più di quanto fatto all’Olimpico, tuttavia il Palermo ha mantenuto la sua anima, giocando bene finché ha avuto fiato nei polmoni.

Da un anno sembra che l’incubo peggiore di Iachini sia quello di dover rinunciare a Vazquez. L’ha dovuto fare per cause di forza maggiore e la squadra non sembra averne risentito più di tanto a livello di produzione offensiva. Quando però a fine partita ci si lamenta delle palle perse, oggettivamente troppe per poter ambire ai tre punti, allora ecco che si sente il peso dell’assenza di uno capace di tenere palla e rallentare il ritmo del gioco. Stesso discorso per Barreto, che Rigoni ha egregiamente sostituito quando si trattava di inserirsi senza palla, un po’ meno quando quella palla andava “congelata” a centrocampo. Le due squalifiche erano il più grande punto interrogativo in casa Palermo prima della partenza per Torino e almeno da qui è arrivata una risposta soddisfacente.

Il vero rebus è però sulla fascia sinistra: Lazaar è uscito malconcio dalla sfida col Parma ma in allenamento non ha accusato alcun fastidio. Detto ciò, il derby Juventus-Torino l’ha visto tutta Italia e lasciare il giovane marocchino in balìa di Bruno Peres non sembrava affatto un’idea geniale. Sfortuna che la partita di Daprelà non sia durata nemmeno un quarto d’ora per un problema alla caviglia e che Iachini abbia dovuto giocarsi in fretta e furia la carta Lazaar. Che i risultati non siano stati soddisfacenti lo esprime benissimo il secondo cambio del match, con Emerson al posto dell’ex Varese. E se Feddal fosse stato disponibile, il terzo cambio rischiava di essere lui. Iachini, uno che probabilmente studia più i cambi che gli schemi su calcio piazzato, non è tipo da giocarsi tre esterni sinistri in nemmeno un’ora di gioco. Probabile che anche lui cerchi ancora una soluzione.

Tra dubbi e certezze, il Palermo può però sorridere grazie alla sua imbattibilità. Dalla trasferta dello Juventus Stadium i rosa non conoscono sconfitta e, cosa che fa riflettere ancor di più, viaggiano in perfetta media inglese: vittorie in casa e pareggi fuori, con Udinese e Milan a controbilanciarsi nel calendario. Il passo del post-ritiro continua ad essere da grande e non certo da squadra che lotta per la salvezza. Se però si vuole cancellare la partenza da incubo, bisognerebbe iniziare a fare filotto di vittorie. Iniziando da un Sassuolo senza Berardi, Vrsaljko e Peluso, davanti ai propri tifosi. Per proseguire la striscia positiva e per continuare il cammino in media inglese.


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