PALERMO – Con l’apertura della sessione invernale di calciomercato il Palermo saluta gli ultimi reduci della rinascita targata Hera Hora. Lo sfoltimento della rosa richiesto da Eugenio Corini, al fine di liberare slot in lista per l’arrivo di nuovi innesti, sta portando alla partenza degli ultimi giocatori presenti sin dal primo anno post-fallimento chiudendo così un ciclo lungo quattro anni.
Di quel Palermo che risorgeva dalle ceneri del vecchio club, con Pergolizzi in panchina e promosso in Serie C dopo lo scoppio della pandemia, al termine della cavalcata trionfale verso la cadetteria erano rimasti in nove: Pelagotti, Accardi, Lancini, Marong, Doda, Peretti, Silipo, Floriano e Crivello. Numero che, tra le due sessioni di mercato del nuovo corso targato City Football Group, è destinato ad esaurirsi per rinforzare la rosa in vista del girone di ritorno di questo difficile campionato di Serie B.
I NOVE SUPERSTITI
In estate, nella prima finestra di calciomercato gestita dal gruppo del Manchester City, a lasciare il capoluogo siciliano sono stati Pelagotti, attualmente ancora svincolato, Marong passato alla Gelbison e Silipo alla Juve Stabia. Esodo che sta proseguendo nei primissimi giorni di questa calda sessione invernale, iniziata con l’addio della bandiera Andrea Accardi, passato al Piacenza dopo tanti anni a tinte rosanero.
Al terzino palermitano sono seguiti Peretti passato alla Recanatese, Crivello partito direzione Padova e Floriano che ha sposato la causa del Sangiuliano City. Tutti giocatori che, dopo il trionfo della passata stagione che li ha visti più o meno protagonisti, sono ritornati proprio in quella Serie C abbandonata per riportare il Palermo nella categoria dalla quale era rovinosamente caduto.
A questi sono destinati ad unirsi anche gli ultimi due superstiti della squadra della rinascita ovvero Doda, ormai ad un passo dall’Imolese, e Lancini che sembrerebbe avere richieste sia dalla Serie C che dalla Serie B e partirà verso altri lidi.
LA FINE DI UN CICLO
Alla fine di questa sessione di calciomercato, del Palermo della rinascita targata Hera Hora non sarà rimasto quasi più nulla. Oltre ai giocatori il corso degli eventi ha portato all’addio del tecnico Pergolizzi, dell’AD Sagramola, del socio di minoranza Tony Di Piazza e del DS Castagnini, tutte figure che hanno aperto la strada ad un corso che sta volgendo al termine.
A portare avanti il percorso cominciato ormai quattro anni fa rimarrà soltanto Dario Mirri, l’uomo che ha ridato vita al Palermo e che lo ha consegnato nelle sicure mani del City Football Group per farlo tornare ai vertici del calcio italiano. Un percorso iniziato da Petralia, proseguito nei campi della Serie D e arrivato dove è adesso proprio grazie a chi, quattro anni fa, ha deciso di scendere nei dilettanti per rendere il Palermo nuovamente grande.
La conclusione di un ciclo necessaria per crearne uno nuovo, con la consapevolezza che chi ha sposato la rinascita del Palermo è diventato parte di quella storia che, tra trionfi e fallimenti, durerà per sempre.