Il Palermo vuol suonare la nona | Con il Cagliari poche sorprese - Live Sicilia

Il Palermo vuol suonare la nona | Con il Cagliari poche sorprese

Il primo impegno ufficiale del 2015 è alle porte anche per i rosanero. Non ci sono in programma grosse novità di formazione rispetto alle precedenti uscite: Dybala-Vazquez in avanti, capitan Barreto in mezzo con Maresca e un Rigoni in grande forma.

calcio - serie a
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PALERMO – Il Palermo va alla caccia del nono risultato utile consecutivo per iniziare il 2015 nel migliore dei modi. Salutare il nuovo anno con tre punti contro una squadra in lotta per non retrocedere come il Cagliari è l’obiettivo primario di Iachini e dei suoi uomini per il primo appuntamento casalingo del nuovo anno, sfida “preparatoria” a quello che sarà l’intenso tour de force del mese di gennaio. Match delicato, contro un avversario che ha da poco cambiato guida tecnica. Un’incognita che difficilmente spingerà Iachini ad apportare cambi nella formazione titolare, che dunque si appresta ad essere composta dal solito schieramento.

Contro il 4-3-3 cagliaritano, modulo che verrà riproposto anche da Zola (almeno in questa sua prima partita da allenatore rossoblù), Iachini potrà sfruttare al massimo delle sue potenzialità gli esterni del 3-5-2: il lavoro di Morganella e Lazaar risulterà determinante nel corso del match, in quanto saranno loro a bloccare sulla difensiva i terzini avversari, unici sbocchi sull’esterno per il Cagliari considerando la tendenza ad accentrarsi di Ibarbo e Cossu. Alle due punte di supporto ci penserà comunque la difesa, con gli esterni chiamati eventualmente a chiudere in seconda battuta: non certo un problema per i due laterali del Palermo, abituati a farlo sin dalla passata stagione. E se per Morganella ormai è diventata una routine, anche Lazaar ha dato buoni segnali in fase difensiva nell’ultimo match.

Altro reparto fondamentale è la mediana. Se Zola dovesse avere intenzione di mantenere inalterate le tattiche oltre al modulo, i tre di centrocampo possono trasformarsi in delle mine vaganti soprattutto per quanto riguarda gli inserimenti senza palla. Un discorso che può benissimo essere replicato per il Palermo, che nelle ultime tre partite di campionato è andato a segno per tre volte con Rigoni, due delle quali proprio grazie ad un inserimento in area senza palla. Riuscire a chiudere gli spazi per Ekdal e compagni è il compito principale della mediana del Palermo, per poi eventualmente appoggiarsi alle giocate di Dybala e Vazquez nella metà campo avversaria, qualora il doppio compito di inserimento e copertura non dovesse andare a buon fine.

Proprio a Dybala e Vazquez, tanto per cambiare, il Palermo chiede il salto di qualità in zona gol. Dopo mesi di palle gol non realizzate e di rimpianti, i rosa hanno dato sfoggio (almeno per quarantacinque minuti) di un cinismo sotto rete che non si vedeva dai tempi dello scorso campionato. Il calo di tensione nella ripresa è stato fatale per il reparto difensivo, ma l’attacco ha dato segnali incoraggianti, soprattutto col ritorno al gol di Vazquez. È vero che il Cagliari ha cambiato tecnico, ma è anche vero che non può cambiare mentalità dall’oggi al domani. Contro la terza peggior difesa del campionato è lecito aspettarsi qualche occasione da rete in più del solito, e se la coppia Vazquez-Dybala si conferma ispirata come nel finale del 2014, allora potrebbe venir fuori qualcosa di interessante.


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