“Come si fa a chiedere in affitto un terreno a parenti di persone considerate vicine a Cosa nostra?”. L’interrogativo diventa un’interrogazione parlamentare. A presentarla è il deputato Pino Apprendi che chiederà direttamente al presidente della Regione Raffaele Lombardo chiarimenti sulla decisione della clinica Clinica Santa Teresa di Bagheria di prendere in affitto un terreno appartenente, scrive Apprendi “agli eredi di un soggetto che ha subito il divieto di dimora perché considerato vicino a Cosa nostra”. Il riferimento è a Domenico Galioto, condannato per mafia “e che per questo ha subito il divieto di dimora in Sicilia”, spiega Apprendi.
A far insospettire il deputato, poi, sono anche le modalità con le quali la Regione ha deciso di imprimere un’accelerazione per l’affitto dei terreni attraverso il riconoscimento degli “estremi di necessità e urgenza” per una variante al piano regolatore che avrebbe trasformato la destinazione d’uso del terreno.
Una decisione “assolutamente evitabile, e non certo necessaria” perché quel terreno servirà semplicemente a costruire un parcheggio. A dire il vero, il terreno era inizialmente “agricolo”, ma lì è intervenuta la Regione, appunto, che ha deciso il “cambio di destinazione d’uso, da agricolo, a terreno per attrezzatura sanitaria, di un lotto di 2.400 mq. Il terreno – prosegue Apprendi – si aggiungerebbe a quello della proprietà Aiello di 17.000 mq per un ampliamento legato all’arrivo a Bagheria del Rizzoli”.
Una decisione che la Regione ha di fatto presentato al Comune di Bagheria che potrà solo prenderne atto. Anche se il Consiglio comunale ha già manifestato contro questa decisione.
“Questo importante insediamento, – puntualizza Apprendi – per Bagheria può essere elemento propulsivo anche per rilanciare alcuni settori economici che ruotano attorno alla clinica, ma ciò – aggiunge – non può farci nascondere la testa sotto la sabbia, come gli struzzi, anche perché, pare che per la struttura nascente, sarebbe ininfluente avere a disposizione questa ulteriore disponibilità di terreno, dove si andrebbe ad allocare un posteggio”.
Insomma, Apprendi chiede chiarezza. Per questo ha deciso di presentare un’interrogazione con la quale chiederà al governatore “quale ufficio ha presieduto la conferenza di servizio che ha permesso che giungesse il parere favorevole della Regione siciliana al cambio di destinazione d’uso e se non ritiene inopportuno che il terreno appartenuto a persona che ha subito misure di prevenzione, acquisisca una importante rivalutazione, visto che detto lotto di terreno è stato preso in affitto già da diversi mesi dall’amministrazione giudiziaria della clinica Aiello”.
Già, perché intanto la clinica pagherebbe l’affitto dal mese di gennaio, quando cioè è stato sottoscritto il contratto di locazione. Prima ancora insomma di rendere effettivo il cambio di destinazione d’uso. Del quale, come detto, il comune di Bagheria potrà solo prendere atto. Ma il Consiglio comunale è già insorto contro la delibera, votando a maggioranza e in maniera trasversale contro il riconoscimento degli estremi di necessità e urgenza per il trattamento della variante. Appena una settimana fa, poi, i consiglieri hanno deciso anche di far saltare la seduta nella quale era prevista, all’ordine del giorno, proprio la presa d’atto della variante al Piano regolatore. Una variante della quale il presidente della Regione sarà chiamato a fornire spiegazioni.
