ROMA– La pubblica amministrazione non può raccogliere da Internet informazioni sulla vita sessuale dei suoi dipendenti per valutare se il loro comportamento ‘meriti’ il licenziamento, perché si tratta di dati “supersensibili”, protetti dalla legge sulla privacy: lo sottolinea la Cassazione annullando del tutto il licenziamento di un impiegato della Provincia piemontese del Verbano, Cusio, Ossola, che era stato “destituito” perché si prostituiva a pagamento tramite annunci sul web.
(Fonte ANSA)