Presentati 42 emendamenti |C’è anche la doppia scheda

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02 Aprile 2013, 14:49

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PALERMO – Doppia scheda per sindaco e consiglieri, ulteriore riduzione dello sbarramento al 3%, stop al ‘voto confermativo’ ripristinando dunque il cosiddetto ‘effetto trascinamento’ ma ciò vale se rimarrà la scheda unica. Sono alcuni dei 42 emendamenti presentati in commissione Affari istituzionale al ddl sulla doppia preferenza di genere. La commissione si riunirà domattina, alla presenza del governatore Rosario Crocetta. Durante l’ultimo vertice di maggioranza era emersa l’indicazione di approvare un testo snello, con la sola doppia preferenza di genere. Ma la partita, come dimostrano il numero e i contenuti degli emendamenti, è più che mai aperta. Il Pd è disponibile a votare solo per doppia preferenza, mentre all’interno della stessa maggioranza ci sono deputati favorevoli anche alla norma sui limiti ai rimborsi per i consiglieri e sulla riduzione dello sbarramento, entrambi per altro votati in commissione nei giorni scorsi da tutti i componenti, eclusi quelli del Pd. Ma in base al ‘patto’ tra le forze della maggioranza, qualunque modifica, eccetto la doppia preferenza di genere, dovrebbe restare fuori dal dibattito. Ma l’opposizione non molla: i deputati del gruppo ‘Lista Musumeci’ hanno presentato emendamenti che prevedono di modificare la legge elettorale introducendo la doppia scheda per la scelta di sindaco e consiglieri, eliminando dalla scheda per il sindaco qualunque simbolo di partito e lasciando solo il nome del candidato, ma in questo caso i 5stelle hanno già annunciato un netta opposizione. Il Pid propone invece di eliminare il ‘voto confermativo’, ripristinando dunque il cosiddetto ‘effetto trascinamento’ (nella scheda unica, in assenza di una preferenza per il sindaco, il voto va al candidato collegato alla coalizione del candidato al consiglio comunale). Il Pds-Mpa ha invece presentato un emendamento che chiede di abbassare al 3% la soglia di sbarramento.

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02 Aprile 2013, 14:49

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