GELA (CALTANISSETTA) – Una famiglia felice che presto si sarebbe allargata. Accarezzava la pancia di mamma al quinto mese di gravidanza Gloria Maria Ascia, 2 anni e sorrideva felice nonostante fosse costretta a fare trasfusioni continue dopo che i medici avevano scoperto che fosse anemica. Una malattia con la quale inconsapevole conviveva circondata dall’amore dei genitori Tony Ascia e Sara Avenia, 35 e 34 anni entrambi commercialisti e del fratello Riccardo 6 anni.
Era stata proprio la compatibilità del midollo osseo col fratellino a ridare speranza ai genitori perché Gloria Maria potesse superare ogni problema legato alla patologia che le avevano diagnosticato e vivere il suo futuro serenamente. Ieri invece, la tragedia. Trasferita al Policlinico di Tor Vergata, dopo numerose consulenze presso strutture sanitarie in Sicilia pensando che “qui fossero non adeguate”, racconta il papà al telefono di Canale 10 – sconvolto al telefono, la piccola Gloria è stata sottoposta all’intervento chirurgico ma dall’anestesia non si è più svegliata.
“L’intervento doveva durare un quarto d’ora – racconta Tony Ascia – ed invece i medici sono usciti dalla sala operatoria dopo quattro ore. La bambina non si svegliava ma i medici ci rassicuravano che era normale, che tutto procedeva secondo protocollo. Giorno undici le avevano impiantato un catetere per evitare di sottoporla a continue punture in attesa dell’intervento del giorno dopo, programmato perché dopo una serie di analisi ed esami era stato accertato che mio figlio più piccolo era compatibile per il trapianto del midollo osseo al 100%. Dopo che hanno trasferito Gloria in reparto le cantavamo le canzoncine e l’accarezzavamo. I medici si sono accorti dopo che qualcosa non andava, sono entrati in stanza ma non hanno saputo darle aiuto. Da quando era iniziata l’emorragia erano già trascorse tre ore. Ed il cuoricino di Gloria ha cessato di battere”.
“Un errore umano c’è stato, ci sono responsabilità professionali da accertare – denuncia il papà di Gloria-. Ho infatti chiamato i Carabinieri e segnalato tutto in Procura che ha aperto una inchiesta. Sul corpicino della sfortunata Gloria si svolgerà nel pomeriggio l’autopsia. Un’indagine è stata avviata per ora contro ignoti ed affidata al pm Pantaleo Polifemo.
La Direzione generale del Policlinico ha richiesto al direttore sanitario aziendale – riporta la nota dell’ospedale – una dettagliata e documentata relazione sull’evento e ha disposto la costituzione di una commissione medica di inchiesta composta da specialisti esterni di comprovata esperienza per accertare le modalita’ dell’accaduto e verificare le eventuali responsabilita’ professionali. All’esito degli accertamenti – conclude la nota – si riserva di assumere eventuali provvedimenti cautelari sul personale coinvolto. Il tutto in assoluta trasparenza e a totale garanzia dei cittadini e della verità”.
“Di fronte a tragedie come queste può esserci solo cordoglio e sgomento. Il pensiero va immediatamente ai genitori della piccola Gloria a cui va l’abbraccio di tutta la comunità gelese”. Così si espresso il sindaco Angelo Fasulo dopo aver appreso la notizia della scomparsa della piccola Gloria Ascia. “Questa tragedia ha lasciato Gela sconvolta – ha aggiunto il sindaco – non si può che restare smarriti quando una giovane vita viene recisa in questo modo. È un fatto che ci segna tutti profondamente, che costringe a pensare e ad interrogarsi. Mi auguro che il Ministro e gli inquirenti facciano presto chiarezza su questa triste vicenda e che i genitori della piccola Gloria possano almeno avere delle risposte. Oggi resta solo il grande dolore, il silenzio e la preghiera. Da genitore, ancor prima che da primo cittadino, voglio testimoniare a nome di tutti i cittadini il più vivo cordoglio al papà e alla mamma di Gloria. Oggi Gela si stringe attorno al vostro dolore”. In molti stamattina hanno appreso la notizia del gravissimo lutto che ha colpito la famiglia Ascia dai necrologi affissi in città.