Un uomo di 57 anni è stato identificato e denunciato a Borgo Virgilio (Mantova) dopo aver tentato di rinnovare la carta d’identità della madre ultraottantenne, deceduta da tre anni, presentandosi agli sportelli comunali travestito da donna.
L’obiettivo, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, era continuare a riscuotere la pensione dell’anziana senza che il decesso fosse mai stato comunicato.
Riscuote la pensione della madre morta, com’è stato scoperto
La vicenda è emersa quando il personale dell’ufficio anagrafe del Comune ha notato che la persona che chiedeva il rinnovo del documento non corrispondeva in alcun modo alla donna registrata negli archivi.
L’individuo, che di mestiere fa l’infermiere, si era presentato con abiti femminili e una parrucca, nella speranza di superare i controlli. Gli impiegati, insospettiti dall’evidente incongruenza, l’hanno invitato a tornare in un secondo momento, allertando nel frattempo la polizia locale.
Al nuovo appuntamento, gli agenti erano presenti per verificare l’identità dell’uomo, che avrebbe accusato un lieve malore dopo essersi reso conto di essere stato scoperto.
La salma dell’anziana era nascosta in cantina dal 2022
Gli accertamenti successivi hanno confermato che la madre era morta nel 2022 per cause naturali e che il corpo ormai mummificato, nascosto per anni nella cantina dell’abitazione, non era mai stato segnalato alle autorità.
Nel frattempo, il figlio aveva continuato a percepire la pensione della donna, arrecando un danno economico all’Inps.
L’uomo adesso rischia la denuncia per truffa ai danni dell’Istituto nazionale della previdenza sociale e occultamento di cadavere.
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