PALERMO – Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, difende l’operato del Comune in merito all’emergenza degli sfollati dopo gli incendi di fine luglio in città. “Il primo dato assodato è che il Comune non ha lasciato neanche un nucleo familiare senza assistenza”, dice Lagalla al termine di una riunione convocata con gli assessori e gli uffici comunali delle Politiche sociali, Emergenza abitativa e Opere pubbliche.
La riunione in Comune
Alla riunione era presente il direttore del dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo per fare, ancor prima che riconosciuto lo stato di emergenza da parte del governo nazionale, il punto sullo stato e sulle prospettive delle famiglie che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni danneggiate dagli incendi del 24 e 25 luglio.
“In tutto, sono 15 le famiglie che in questo momento sono riprotette all’interno di alberghi della città grazie al progetto Ben-Essere delle Politiche sociali e lo saranno fino al 31 agosto – ancora Lagalla -. I prossimi passaggi dell’Amministrazione, da qui alla fine di questo mese, saranno quelli di trovare altri alloggi temporanei e, contemporaneamente, iniziare un censimento delle abitazioni già disponibili del Patrimonio del Comune e dell’Agenzia dei Beni confiscati. Nonostante le accuse da parte di chi sta usando questa tragedia per polemiche strumentali, l’Amministrazione sta dimostrando di lavorare per non lasciare nessun cittadino da solo e per assicurargli un’abitazione familiare dal prossimo autunno”.
Nel corso della riunione è stato affrontato anche il tema degli edifici e degli appartamenti danneggiati dalle fiamme e in questo momento inagibili e sull’attività di monitoraggio e sopralluogo delle stesse strutture. “Su questo fronte, ho registrato la disponibilità del dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo e del professore Antonino Valenza, che lo dirige e che ringrazio, per la stipula di una convenzione tra il Comune e il dipartimento stesso che preveda i controlli delle abitazioni da parte di tecnici e ingegneri messi a disposizione dall’Università, a cominciare dagli edifici di proprietà del Comune. L’accordo – conclude il sindaco Lagalla – verrà elaborato al termine della ricognizione delle case danneggiate e sarà pronto tra la fine di agosto e i primissimi giorni di settembre”.