CALTANISSETTA– È stata aperta un’inchiesta sui protagonisti dell’antimafia siciliana da parte della commissione parlamentare Antimafia. Questo quanto emerso dalla missione a Caltanissetta. Lo ha detto la presidente Rosy Bindi nell’incipit della conferenza stampa alla fine della lunga giornata di audizioni. La vicenda che riguarda le indagini sul presidente di Confindustria Sicilia, Antonello Montante, è stata all’ordine del giorno . “Noi siamo convinti che per fare una lotta alla mafia efficace è necessaria un’antimafia forte e trasparente- ha detto Bindi – l’aspetto giudiziario è in mano alla magistratura noi faremo approfondimenti”.
I dieci componenti della commissione hanno ascoltato oltre al prefetto di Caltanissetta Mariateresa Cucinotta anche i vertici delle forze dell’ordine e della magistratura. E proprio sulla probabile soppressione della corte d’appello è stato dichiarato dalla Bindi che “sarebbe un errore sopprimerla perchè sta seguendo inchieste importanti sulle minacce ai magistrati di Palermo nello specifico Nino Di Matteo e Roberto Scarpinato ed i processi sulle stragi”.
Il vice presidente Claudio Fava ha sottolineato “con un certo stupore” come “nessun fascicolo sui comuni della provincia nissena sia stato aperto dalla prefettura per ciò che riguarda le infiltrazioni mafiose ed i rapporti tra mafia e politica”. Poi l’annuncio: fra due settimane arriverà in Sicilia la commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, che farà tappa pure a Caltanissetta. Fava ha aggiunto che solo due imprese della provincia hanno avuto l’interterdizione per mafia e su questo saranno fatti degli approfondimenti.
