Indagò sugli affari dei 'corleonesi'| Il ricordo di Emanuele Basile - Live Sicilia

Indagò sugli affari dei ‘corleonesi’| Il ricordo di Emanuele Basile

A 34 anni dall'omicidio di Emanuele Basile, pubblichiamo la sua biografia, tratta da "La mafia dalla A alla Z" di Angelo Vecchio.

A 34 anni dall’omicidio di Emanuele Basile, pubblichiamo la sua biografia, tratta da “La mafia dalla A alla Z” di Angelo Vecchio.

Capitano dei carabinieri, comandante della compagnia di Monreale, ucciso la sera del 4 maggio 1980 a trent’anni, durante la festa del patrono, il Santissimo Crocifisso. I sicari entrano in azione mentre l’ufficiale sta rientrando a casa assieme alla moglie e alla figlia di quattro anni. I killer scappano a bordo di una macchina e, nel corso della notte, i carabinieri bloccano tre persone che gironzolano nelle campagne di Monreale. Si tratta di Vincenzo Puccio, Armando Bonanno e Giuseppe Madonia. I tre vengono arrestati e processati. Dopo innumerevoli dibattimenti, andati avanti per una dozzina di anni, tra assoluzioni e condanne, nel 1992 arriva la sentenza definitiva all’ergastolo soltanto per Giuseppe Madonia, perchè, nel frattempo, Puccio e Bonanno sono stati uccisi. Il capitano Basile ha pagato con la vita l’impegno su un’inchiesta che lo aveva portato a indagare su un traffico di droga gestito dai “corleonesi”.

In occasione del 34° anniversario dell’omicidio del Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile l’amministrazione comunale di Monreale e l’Arma dei Carabinieri, hanno voluto ricordare il valoroso ufficiale con una messa di suffragio, celebrata dal vicario generale della diocesi di Monreale, monsignor Antonino Dolce e da parroco Don Ferdinando Toia, nella parrocchia di Santa Teresa.

Le autorità’ civili, militari e religiose come sempre si sono riunite a Piazza Canale, luogo dove Basile fu ucciso, mentre rientrava con la figlia e la morte dai festeggiamenti del Santissimo Crocifisso . Il sindaco Filippo Di Matteo e il Generale di Brigata Giuseppe Governale, comandante della Legione carabinieri Sicilia, hanno deposto sulla lapide ,due corone di alloro. Alla cerimonia, vi hanno preso parte, fra gli altri, il presidente del Tribunale di Palermo, Leonardo Guarnotta, il procuratore aggiunto Leonardo Agueci, il presidente della Corte d’Appello, Vincenzo Oliveri, il comandante del Gruppo carabinieri Monreale, colonnello Pierluigi Solazzo e molti cittadini che ancor oggi ricordano questo valoroso capitano dei Carabinieri, che ha sacrificato la sua vita, per l’affermazione della legalità’ e della giustizia.

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