Si aprirà con la musica e con la poesia la nuova edizione del Sole Luna Festival, anche quest’anno ospitato nei cortili del Complesso monumentale Steri, sede del Rettorato dell’Università di Palermo. Le otto giornate di proiezioni con 35 documentari in gara provenienti da tutto il mondo inizieranno venerdì 6 luglio alle 20 con la cerimonia di inaugurazione, cui seguirà lo spettacolo Qui la luce è differente – Liriche, musiche e colori lontani di Francesco Impellizzeri. Reciteranno le poesie, musicate con la collaborazione di Enzo Pitta, Francesca Maria Corrao e lo stesso Impellizzeri. Corrao leggerà i poemi scelti in arabo, creando così un dialogo in cui la parola diventa testimone della continuità dei sentimenti comuni tra le due sponde del Mediterraneo. Allo spettacolo seguirà l’avvio del Festival: nel cortile Abatelli e nel cortile Steri partiranno contemporaneamente le proiezioni dei documentari in gara.
Presso il cortile Abatelli, a partire dalle 21, il pubblico potrà assistere alla proiezione di Gotthard Schuh del noto regista svizzero Villi Hermann e di Aask el Seir/ Against the current di Michèle Tyan, regista libanese. Nel cortile Steri, invece, apriranno le proiezioni due documentari della rassegna fuori concorso The Baghdad Showcase, realizzato in collaborazione con l’Iraq Short Film Festival: Cola di Yahya Al – alaq e Life di Zana Gareeb. Seguirà la proiezione di altri tre documentari in gara: What about Columbus del’argentino Lander Camarero, L’exil azur di Adéli Champailler dal Belgio e Palestine in the South della cilena Ana Maria Hurtado.
Con Alberto Burri, la vita nell’arte di Davide Gambino e Dario Guarneri, infine, si aprirà la sezione dedicata ai giovani registi del Centro sperimentale di Cinematografia di Palermo, che competono per il premio Enel Green Power “Nuove energie”. I vincitori saranno i registi di un documentario sulle energie rinnovabili, dedicato alla figura dell’indiano Bunker Roy. Enel Green Power è lo sponsor della kermesse ed è proprio alle nuove energie che punta il Festival. Per questo motivo i visitatori e il pubblico potranno ammirare Trinum, Si tratta di una innovativa macchina che permette di catturare l’energia solare per trasformarla in energia elettrica a zero impatto ambientale, installata all’interno del Complesso monumentale. E le nuove energie del Sole Luna Festival sono anche rappresentate dal team di giovanissimi volontari, appassionati al mondo dei documentari e alle tematiche del Sole Luna Festival, che accompagneranno la nuova edizione in tutte le sue serate.
Come sempre, Sole Luna Festival ha scelto documentari che parlano di storie semplici, di squarci di vita quotidiana, di paesi lontani e sconosciuti, ma anche di emigrazione e di guerra per dare sostegno a chi non ha voce. Tra questi solo uno si aggiudicherà, per la prima volta il premio per la miglior regia di 3.000 euro.