Cooperazione, a Palermo |confronto fra America latina| e mondo arabo

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09 Gennaio 2009, 18:03

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Il 14, il 15 e il 16 gennaio, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo, numerosi diplomatici e studiosi provenienti dall’America Latina e dai Paesi Arabi si daranno appuntamento nel capoluogo siciliano per approfondire i complessi processi d’interazione culturale e l’eredità del Mondo Arabo in America Latina. Le giornate internazionali, dal titolo “Mondo arabo in America latina. Una storia e un futuro condivisi”, promosse dall’Unione Latina e ospitate dalla Fondazione Banco di Sicilia con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, sono state presentate questa mattina a Palermo, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Fondazione Banco di Sicilia, Giovanni Puglisi.

Alla manifestazione collabora anche la Secretara General Iberoamericana (Segib), che ha offerto la propria cooperazione nella preparazione scientifica dell’incontro.
Attraverso questa tre-giorni, che si terra’ fra Palazzo Steri, Villa Zito e la Societa’ Siciliana per la Storia Patria, l’Unione Latina e l’Organizzazione Araba per l’Educazione, la Cultura e le Scienze intendono proseguire un confronto sul tema della presenza del mondo arabo nelle regioni latinoamericane, le cui identita’ culturali attuali sono il risultato dei contributi di multiple radici, alcune piu’ o meno riconosciute – indigene, europee, africane -, altre spesso ignorate, come ad esempio quelle relative alla cultura araba.
Nel corso dell’incontro internazionale verra’ approfondita l’analisi delle molteplici interazioni culturali che conformano le identita’ attuali, sottolineando il carattere plurale, e allo stesso tempo comune, del patrimonio culturale e spirituale dei popoli coinvolti. Si tentera’, inoltre, di accrescere un confronto che possa contribuire a una migliore comprensione reciproca tra i popoli stessi e rafforzare il dialogo e la cooperazione regionale e interregionale. A tutte le sessioni dei lavori sara’ presente l’ex primo ministro spagnolo, Felipe Gonzales.
“La Fondazione Banco di Sicilia – sottolinea il presidente Giovanni Puglisi – persegue il fine istituzionale di contribuire alla crescita socioeconomica della Sicilia e dell’Italia con uno sguardo, attento e puntuale, al contesto mediterraneo. E’ proprio in quest’ottica che va letto il nostro desiderio di avvicinare le nuove generazioni che si affacciano sulle sponde del bacino Mediterraneo ai temi che hanno contribuito a configurare nel tempo le identita’ culturali dell’America Latina: una sfida che mira a far crescere spazi e spunti di riflessione, di dibattito e di scambio sui grandi temi della comprensione reciproca tra i popoli e le culture coinvolte”. “Per la Fondazione Banco di Sicilia – aggiunge Puglisi – e’ un onore ospitare questo colloquio finalizzato ad approfondire i complessi processi di interazione culturale e l’eredita’ del Mondo Arabo in America Latina. La Sicilia, crocevia tra mondo arabo e mondo ispanico, rappresenta la sintesi di civilta’ e culture diverse e la casa naturale dove possono incontrarsi uomini e popoli, identita’ e patrimoni, anche se lontani nel tempo e nello spazio, accomunati dall’afflato della Storia. Nel convincimento di contribuire con la nostra eredita’ culturale alle giornate del colloquio abbiamo inserito nel programma, nell’ultima giornata, la presentazione del IV volume della Storia di Palermo, fondata da Rosario La Duca, che ha per titolo Dal Vespro a Ferdinando il Cattolico”.

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“Questo colloquio sulla presenza del mondo arabo in America Latina – evidenzia l’ambasciatore Bernardino Osio, vicepresidente del Congresso dell’Unione Latina – si inserisce nella collaborazione iniziata nel 2005 tra l’Unione Latina e l’Alecso (Organizzazione Araba per l’Educazione, la Cultura e le Scienze). Detta collaborazione, consacrata in un accordo quadro, prevede una intensificazione del dialogo tra la Latinita’ e la civilta’ araba, due colonne delle storie del Mediterraneo e due civilta’ che tanto hanno contribuito al progresso dell’umanita’”. “Primo frutto di questo accordo di collaborazione – prosegue l’ambasciatore Osio – fu il colloquio, celebrato sempre a Palermo, e in collaborazione con l’Universita’ di Palermo, nel febbraio 2006, sul tema Mondo Latino e Mondo Arabo: le vie della continuita’. Alla conclusione di questo evento, che vide convenuti a Palermo studiosi di grandissimo livello sia europei che arabi, si firmo’ congiuntamente con l’Universita’ di Palermo, una dichiarazione di intenti per intensificare ancor di piu’ il dialogo fra le due civilta’ che vantano una storia millenaria di contatti, a volte proficui a volte bellicosi ma sempre fruttiferi di avanzamento civile. Grazie alla ‘dichiarazione di Palermo’ si e’ proceduto a tradurre, per la prima volta in lingua araba, il celebre trattato di Cesare Beccaria ‘Dei delitti e delle pene’ che e’ stato distribuito anche alle Nazioni Unite a cura della Rappresentanza d’Italia a Nuova York in occasione della moratoria della pena di morte. “Con il prossimo colloquio del 14-16 gennaio 2009 – conclude – l’Unione Latina si ripromette di rendere ancora piu’ intenso il dialogo tra la Latinita’ e il mondo arabo, mettendo in luce quanto la civilta’ araba – sia attraverso la Spagna sia attraverso la sua abbondante emigrazione – abbia contribuito a forgiare l’uomo latinoamericano, assieme alle civilta’ precolombiane, europee ed africane”.

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09 Gennaio 2009, 18:03

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