“Non darei troppa importanza all’episodio”. Gabriele Marchese, capo di gabinetto del sindaco di Palermo, non drammatizza. Eppure c’è il suo nome nella scritta intimidatoria scoperta dentro l’ascensore degli uffici di via Lincoln. Il suo è quello Claudio Tedesco responsabile dei servizi cimiteriali di Palazzo delle Aquile.
Una scritta dal contenuto inequivocabile: “Tedesco e Marchese non toccate gli Lsu se tenete alle famiglie”. L’episodio è stato denunciato ai carabinieri. Ai Servizi cimiteriali, di cui Marchese è dirigente, sono in servizio quindici Lavoratori socialmente utili. Molti stabilizzati, alcuni in attesa di esserlo. “Non ci sono in programma spostamenti – spiega Marchese -. Ecco perché non ritengo si possa collegare la scritta agli Lsu”. Di chi potrebbe essere la firma? “Onestamente non lo so – conclude il capo di gabinetto -, potrebbe essere stato chiunque”. Non è da escludere che l’episodio possa essere collegato al clima di tensione provocato in città dalla vertenza dei precari Gesip.
Il dirigente dei Servizi cimiteriali di recente è stato scelto da Orlando come capo di gabinetto, un ruolo chiave nell’amministrazione comunale vista anche l’assenza del direttore generale. Una scelta che conferma quanta stima nei suoi confronti nutra il neo sindaco.
