ISPICA (RAGUSA) – Manca poco per la ventottesima edizione del presepe vivente di Ispica, tra i più visitati di Sicilia e d’Italia, organizzato dalla PromoEventi di Angelo Di Martino, Angelo Di Rosa e Tonino Spataro col patrocinio di Regione, Libero Consorzio di Ragusa, Comune di Ispica, Gal terra Barocca e col supporto logistico della Pro Loco Spaccaforno, in programma nei giorni 21, 25, 26, 28 dicembre 2025, e 1, 4 e 6 gennaio 2026.
I dettagli di questa edizione sono stati illustrati in conferenza stampa presso la SOMS Società Operaia di Mutuo Soccorso di Ispica alla presenza del direttore artistico Giuseppe Galfo.
” In questi anni -spiegano gli organizzatori della PromoEventi – è stato un crescendo di successo, di pubblico e di emozioni, ringraziamo quanti ci affiancano nella realizzazione di questa iniziativa. Il Presepe Vivente di Ispica è una magia senza tempo, che incanta bambini ed adulti, ma anche un importante evento che attira da tutta Italia migliaia di visitatori in inverno a Ispica e nel Sud est siciliano, per un Natale tra sole, mare e barocco”.
Il tema che Galfo svilupperà in questa edizione, “Nel Nome del Pane”, intende celebrare i valori della nostra civiltà agraria: “Celebreremo il rito del pane – spiega Galfo – che non è solo alimento, ma memoria, comunità, sacrificio e festa che dentro contiene tutta la storia della Sicilia contadina. La Sicilia che racconteremo nel Presepe e la Grotta di Betlemme parlano la stessa lingua: quella della povertà accogliente, della semplicità che scalda, del pane che si spezza e si condivide”.
Nelle grotte di Ispica, lungo un percorso di un chilometro e mezzo, il pubblico incontrerà non solo i figuranti dei mestieri antichi, ma anche ben otto quadri viventi: donne e uomini di un tempo remoto, artigiani, mietitori, impastatrici, viandanti e narratori che custodiscono i segreti del grano. Ogni quadro è un passo dentro un rito: la preparazione della terra, la semina, la raccolta, la molitura, il forno, fino al gesto umile e immenso del pane spezzato.
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