La baby prostituta | e il corpo delle donne

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18 Marzo 2016, 17:25

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Una squillo di sedici anni provoca sgomento e riflessioni che sferrano un pugno al bassoventre. L’età traccia il discrimine di una perdita irreparabile dell’innocenza. Attribuiamo ai sedici anni sogni, costruzioni bellissime, letture gaudiose (quando va bene) e tanta bonaria leggerezza, con la nostalgia di averli divorati in fretta. Sentire le cronache del sesso minorenne, nel deserto della comunicazione e degli affetti, percuote una zona dei sentimenti individuali e collettivi, esposta a improvvisa nudità.

Ma non è tutto qui lo scandalo dei corpi e delle anime venduti e comprati: a Palermo (e non solo) si tratta di moneta corrente. Quanti anni avranno le giovanissime nigeriane della Favorita, per esempio? Perché in loro non riusciamo a scorgere le stimmate della sofferenza umana? Perché la nostra giusta amarezza si ferma sulla soglia della carta d’identità?

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Ben venga lo sgomento per questa fanciulla in fiore perduta, sperando che un giorno possa ritrovarsi. Ma poi abituiamoci a guardare con occhi diversi tutte le donne che, per vezzo maschile e copia e incolla femminile, chiamiamo purtroppo “buttane”.

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18 Marzo 2016, 17:25

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