Il Mediterraneo a rischio "Caulerpa" | Al via un progetto a tutela del mare - Live Sicilia

Il Mediterraneo a rischio “Caulerpa” | Al via un progetto a tutela del mare

L'incontro presso la sede dell'Arpa

Illustrato presso la sede dell'Arpa il piano di monitoraggio sulla diffusione dell'alga nei mari siciliani e il programma di comunicazione integrata per la tutela dell'ambiente marino.

PALERMO – “Non si può più prescindere da un lavoro di salvaguardia dell’ecosistema marino, tenendo conto delle positive ripercussioni che questo può avere sia sotto il profilo ambientale sia sull’economia turistica regionale”. È questo il messaggio lanciato nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto di monitoraggio sulla diffusione dell’alga Caulerpa nei mari siciliani e del piano di comunicazione integrata per la tutela dell’ambiente marino tenutasi presso la sede dell’Arpa Sicilia.

Obiettivo della campagna è sensibilizzare il mondo della pesca, il popolo delle spiagge e i diportisti verso una più corretta conoscenza del fenomeno delle specie aliene presenti nel Mediterraneo. Ad introdurre la discussione Francesco Licata di Baucina, direttore dell’Arpa: “La Caulerpa è un particolare tipo di alga che va tenuta sotto controllo. La sua diffusione non può essere in alcun modo sottovalutata, tenendo anche conto del coinvolgimento che riguarda tutti i paesi bagnati dal Mediterraneo, a partire dall’Italia”.

Presente anche l’assessore regionale al Territorio e ambiente, Mariarita Sgarlata, che ha messo in risalto “il rapporto sinergico tra amministrazione regionale, Ispra e Cnr per il monitoraggio dell’habitat marino, portato avanti nonostante il particolare momento economico che, inevitabilmente, limita le risorse. La difesa dell’ecosistema del Mediterraneo – ha proseguito Sgarlata – è tra i punti cruciali del lavoro portato avanti dal’assessorato”.

Secondo il dirigente del dipartimento della Pesca, Dario Cartabellotta, “il monitoraggio e l’attenzione nei confronti del mare è oramai indispensabile per dare un futuro più stabile anche al commercio ittico. In tal senso, i pescatori non devono essere considerati dei soggetti antagonisti bensì dei collaboratori fondamentali per salvaguardare le nostre acque”.

Presenti all’evento anche Lucia Antoci, responsabile dell’Arpa di Ragusa e coordinatrice del progetto, e i rappresentanti di Ispra e Cnr, che hanno posto l’attenzione sugli aspetti scientifici del lavoro di ricerca, i cui risultati verranno osservati a partire dal mese di giugno per arrivare a una conclusione definitiva entro novembre.


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