“Ho paura per me e per i miei figli. Voglio vivere serena, rivoglio la mia vita con i miei cari”.
Parla a “Ore 14”, su Raidue, con Milo Infante, la donna finita qualche settimana fa su alcuni volantini che la ritraevano con una dozzina di presunti amanti, indicati con nome, cognome, date e “ruolo”.
La donna, 47 anni, imprenditrice, nel giugno 2020 ha subito l’incendio della propria auto, dopo aver ricevuto messaggi minatori. Sia lei che l’ex marito, anche lui ritratto sul volantino, hanno presentato denuncia ai carabinieri contro ignoti, e la procura ha aperto un’inchiesta per stalking e diffamazione.
“Conosco le persone che c’erano nel manifesto: ho attività commerciali, li conoscevo anche attraverso circoli. Vivo da sempre al centro di Palermo – racconta la donna -. Non feci molto caso all’incendio della macchina, perché mi parlarono di autocombustione, ma dopo ricevetti dal mio legale un volantino simile a quello diffuso recentemente, con qualche data modificata. Inizialmente sospettai di mio marito, ma lasciai correre. Ho comprato un’altra macchina, e di notte hanno bruciato anche quella. A quel punto ho iniziato ad avere paura. Poi ci fu un terzo incendio durante un meeting aziendale”.
“Sono qui perché ho paura – dice la donna -. Lo Stato sta indagando, i carabinieri sono attentissimi, ma ho paura a rientrare a casa, ho sempre il telefonino in mano; ho paura soprattutto per i miei figli. Io ho sempre denunciato tutto quanto mi è accaduto. Dopo che mi è stata bruciata la terza macchina ho ricevuto dei messaggi minacciosi, in cui si diceva che tutta Palermo avrebbe saputo chi ero. Ed è iniziato il mio calvario, con i volantini prima al Circolo del tennis, poi in centro città. Ho cercato di raccoglierli dappertutto, ma non sono riuscita a eliminarli tutti”.
“Ho trovato cattiveria tra le donne – conclude – e ilarità tra gli uomini, che mi chiedono di entrare in quella lista. I miei figli hanno subito molto questa violenza, ho cercato di stare accanto a loro, ma stanno soffrendo”.