La punizione, poi il volo | Zisa sotto choc per Michelle - Live Sicilia

La punizione, poi il volo | Zisa sotto choc per Michelle

Il palazzo da cui è precipitata la bambina

In pochi secondi si è consumata la tragedia in via Corradino di Svevia. Due metri dividevano Michelle dalla camera da letto, dal quale balcone è precipitata ieri pomeriggio. E chi abita nella zona è frastornato: "Ci siamo sentiti impotenti".

Palermo, il caso
di
3 min di lettura

PALERMO – Erano da poco trascorse le 18 quando le sue urla hanno squarciato il silenzio di un pomeriggio di agosto alla Zisa. Michelle, la sua bambina di sette anni, aveva raggiunto il balcone della camera da letto di corsa, precipitando per almeno quattordici metri dal quinto piano del palazzo.

Lei, di origine nigeriana e mamma di un altro bambino di cinque anni, ha urlato con tutta la sua forza. Le richieste di aiuto al 118 e alla polizia sono arrivate a decine da via Corradino di Svevia e dintorni: quel tonfo aveva già sconvolto tutti, la bambina era in condizioni gravissime. Ai carabinieri della compagnia di San Lorenzo ha raccontato di avere inseguito la piccola, di non essere riuscita a bloccarla. Una dinamica che ha ripetuto più volte, disperata, anche all’ospedale Di Cristina, dove la bambina è stata trasportata d’urgenza per i gravissimi traumi alla testa. Con la mamma di Michelle anche il papà, commerciante palermitano che ieri pomeriggio non si trovava in casa.

“In ospedale siamo scoppiati in un pianto collettivo appena abbiamo saputo che la bambina non ce l’aveva fatta. E’ un incubo, una vicenda inspiegabile”, dice un’amica di famiglia, sotto choc come la maggior parte dei residenti della zona che hanno visto quel corpicino inerme nel cortile del palazzo. Erano le 20 quando si sono spente le speranze. Quel volo non ha lasciato scampo a Michelle, che in base a quanto ha riferito la madre, era stata poco prima messa in punizione per avere rubato un pacco di chewing-gum in un supermercato vicino casa: per quella marachella la donna le avrebbe detto di rimanere seduta su uno sgabello che si trova in uno stanzino, accanto alla camera da letto. La porta era aperta e, come in tutte quelle dell’appartamento, non era stata appesa la chiave. La bimba, ribellandosi alla punizione, sarebbe dunque uscita da lì improvvisamente, attraversando la stanza in cui si trovavano il fratellino e la mamma. Un paio di metri che hanno cancellato il confine con la tragedia, avvenuta subito dopo.

Pochi secondi su cui le indagini coordinate dalla Procura vogliono vedere chiaro. Michelle ha scavalcato volontariamente quella ringhiera alta novanta centimetri? Potrebbe essere precipitata di spalle non rendendosi conto di essere finita contro il balcone? La piccola potrebbe anche non aver considerato di trovarsi al quinto piano. Quello che emerge dalle indagini dei carabinieri e dal racconto di chi conosce la famiglia di Michelle, è il quadro di una famiglia perbene, con una madre meticolosa che fa la casalinga, molto attenta all’educazione dei figli. Nel frattempo l’autopsia sul corpo della piccola non è più stata disposta e la salma è stata riconsegnata ai genitori.

“Michelle era la sorellina di un compagno di mio figlio – dice Anna Pettineo – nella zona conosciamo tutti il papà e la mamma, persone tranquille, sposate da tanti anni. Non so come potranno affrontare una tragedia simile, se mi immedesimo un attimo mi sento morire”. Alla Zisa oggi, non si parla d’altro. “Quel tonfo, quelle urla – dice Rosario Di Gregorio – non li dimenticherò mai. Ci siamo sentiti tutti impotenti, è stato un colpo al cuore. Siamo addolorati, devastati da questa tragedia. Perché di questo si tratta. Lei è una donna amorevole, che non ha mai fatto mancare niente ai due bambini. Stiamo parlando di una coppia affiatata, di una famiglia come tante che purtroppo, adesso, deve affrontare una realtà terribile”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI