Palermo, il giardino della Zisa torna a splendere FOTO - Live Sicilia

Palermo, il giardino della Zisa torna a splendere FOTO

Il prato è finalmente curato e i bambini possono giocare spensierati
LA RIQUALIFICAZIONE
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PALERMO – Uno spazio verde che a guardarlo riempente gli occhi. È questo quello che suscita il giardino della Zisa di Palermo, che un tempo fu il parco di caccia di fronte al Castello della Zisa una delle dimore estive dei re.

I giardini furono aperti al pubblico nel 2005 e si estendono per una superficie totale di 30.000 m2 e al centro presenta un sistema di vasche d’acqua, che si sviluppa per circa 130 metri in asse col portale del palazzo, ricreando così l’antico canale che prosegue fino alla “sala della fontana”, che si trova proprio all’interno del palazzo, che grazie a questo geniale espediente, anche nelle giornate più calde dell’estate, mantiene un ambiente fresco. 

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Tra il giardino e il palazzo si trova una cortina di dodici “dammusi” costruiti negli anni ’50, quando il terreno era ancora adibito a baglio agricolo.

Oggi il giardino viene utilizzato dagli abitati del quartiere, ma non solo, per trascorrere qualche ora all’aria aperta anche grazie alle prime giornate primaverili. Il giardino consente ai giovani di dare qualche calcio ad un pallone sotto gli occhi attendi del custode che, come ha raccontato a LiveSicilia, “tiene sotto controllo questi giovani che magari tra una corsa e l’altra potrebbero fare un danno al giardino, ma cerco di essere più amichevole possibile magari acquistando loro il gelato o un pallone, così magari se li richiamo mi ascoltano“.

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Oggi lo spazio verde, compreso il parco giochi, si presenta pulito, senza erbacce e con qualche piccolo problema alla passerella vicino i dammusi che andrebbe sostituita ma che, come racconta il presidente della V Circoscrizione, Fabio Teresi “non è possibile intervenire perché manca l’approvazione del bilancio e non ci sono i fondi necessari“. Teresi ha già scritto al Coime per chiedere tempi certi sull’intervento che dovrà essere eseguito purtroppo, però, non sono arrivate risposte e scriverà nuovamente.

Un altro problema del parco riguarda il motorino delle fontanelle: “Questo motore alternativamente si rompe, però le ho viste funzionare – dichiara sorridendo Teresi -. Andrebbe sostituito per rimettere tutto in funzione, ma anche in questo caso è necessaria l’approvazione del bilancio comunale“.

Il presidente Teresi ha anche in mente un progetto per dare nuova linfa all’intero giardino: “La villa è stata fruibile per molto tempo. In passato, prima del Covid, la sera del venerdì Santo tenevamo lì la Via Crucis, coinvolgendo tantissime persone. La villa stava entrando anche nel circuito degli eventi serali. Deve tonare ad essere un punto di fruizione. Io ho una mia idea. Vorrei mettere a servizio i dammusi e trasformarli in biblioteca per consentire a tutti di leggere un libro sdraiati sul parco. Si potrebbe anche installare un punto ristoro in modo tale da consentire alla gente di fruire dei giardini“.

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