La Regione cerca 53 milioni l'anno | Tagli a pensioni e Tfr dei regionali - Live Sicilia

La Regione cerca 53 milioni l’anno | Tagli a pensioni e Tfr dei regionali

Commenti

    Il governo crocetta è il precedente governo lombardo, hanno distrutto la sicilia…

    E se ne accorge oggi che mancavano all’appello questi soldi….

    Volendo il TFR lo si puo’ rinviare assegnandolo agli eredi…Tanto, oltre alla fregatura di un sistema di pensioni anticipate della l.r. 9/2015 che per i “contratto 2” e’ da saldi di fine stagione (-30 % rispetto all’attuale retribuzione) e’ giusto liquidare il TFR non a 60 e nemmeno a 70 anni ma direttamente agli eredi. Tanto i contributi versati non sono dei lavoratori ma dell’associazione cinofili…..Appunto muri’ u cani !

    Adesso i vari assessori ed ammennicoli dai proclami trionfalistici tipo 8.000 precari assunti – saranno ancora politichesi? Ed ancora è nulla.

    abolire l ars,,,,,,,,commissariare la sicilia,,,,,,i siciliani hanno solo prodotto debiti x fini affaristico clientelari

    Spero che ci siano i soldi per pagare l’,acconto di 30000 euro sul tfr previsto dal decreto quota 100 ai pensionati . Dovrebbero dimezzarsi le loro indennità i sigg deputati per ripianare il deficit e non colpire come sempre i dipendenti . Le liquidazioni sono soldi nostri.

    Qualche taglio ai cugini borghesi dell’ars no?

    La Regione cerca 53 milioni? Se vinco al Superenalotto glieli regalo io…..

    Una vergogna, tolgono i soldi agli impiegati regionali che a stento arrivano a fine mese, ma non solo, ma se questi dipendenti hanno bisogno di soldi per curare malattie o alcune patologie più gravi e quindi farebbero ricorso ad un anticipo della loro buonuscita, cioè di soldi che hanno versato, non avranno più possibilità di prenderli, ma saranno costretti ad andare in banca e farsi spellare. Vergognaaaaaa anche questo presidente Musumeci si sta comportando malissimo, di contro però trovano i soldi per la SAS, addirittura giungono voci che gli vogliono aumentare lo stipendio e fare ulteriori assunzioni senza concorsi. Ancora vergognaaaaaaa. Ringrazio e auguro una buona serata a tutto lo Staff di Live Sicilia!!!

    Anticipo TFR?? Nessun dipendente pubblico in Italia ha questa possibilità/privilegio. Si tratta di un vero e proprio mutuo!! Fategli pagare gli interessi almeno!!!

    Vorrei capire come faranno a recuperare la copertura del disavanzo attingendo dal fcde ( fondo crediti dubbia esigibilità)…prevedo un’altra mazzata della Corte dei Conti

    Ed i pignoramenti per milioni a seguito di sentenze in favore dei dipendenti degli enti di formazione? quelli li dovete pagare per forza altrimenti noi della Formazione la prossima volta vi pignoriamo pure le sedie ed i tavolini.

    lombardo è ancora al potere …Armao è suo uomo.

    Forse le farebbe bene studiare un poco e documentarsi, prima di sparare fesserie. Il TFR è un diritto di tutti i lavoratori, in Italia, siano essi dipendenti del settore privato, sia pubblici dipendenti. Evidentemente lei non lo sa, ma mese dopo mese, il datore di lavoro trattiene dalla busta paga del lavoratore una quota di denaro, fissata per legge, che rappresenta la quota parte del tfr del dipendente; la suddetta quota non appartiene al datore di lavoro e, sebbene DEBBA essere “accantonata”, la stessa appartiene al lavoratore. Questo principio (forse lei non lo sa) riguarda tutti i lavoratori, sia del privato, sia del pubblico impiego. La legge prevede per tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, la possibilità di accedere al fondo accantonato, secondo precise e determinare regole, per l’acquisto della prima casa per sé o per i propri figli e per affrontare cure mediche (ma, anche questo dubito che lei lo sappia). Se un dipendente del privato, nelle forme di legge previste, dovesse richiedere l’accesso al proprio TFR ed il datore di lavoro non lo corrisponde, quest’ultimo commette reato penale, se non altro perché avrebbe trattenuto indebitamente dalle buste paga del proprio dipendente la quota TFR, senza procedere all’accantonamento previsto per norma. Contrariamente a quanto da lei superficialmente affermato (e, senza alcuna prova documentale), il TFR viene erogato puntualmente ad ogni pubblico dipendente italiano, che ne abbia maturato il diritto. Se lei fosse quanto più attento prima di dire fandonie, scoprirebbe che ad ogni dipendente regionale, mese dopo mese, per trent’anni, è stata trattenuta dalla busta paga del TFR maturato ma, se è vero, come è vero, che questo governo fa una legge per non erogare il TFR ai dipendenti (almeno per il momento), significa che la somma che sarebbe dovuta essere accantonata non è stata mai accantonata, sebbene trattenuta o, peggio, che la somma dei lavoratori, accantonata, viene spesa per fare i propri comodi politici. In parole povere, se un datore di lavoro privato non eroga il TFR (quando dovuto) ai propri dipendenti, commette reato; per i dipendenti regionali, invece, si fa una legge per trasformare un “furto” in un diritto politico. E’ chiaro, adesso, il concetto? O è ancora il caso di sostenere che ai dipendenti pubblici viene negata questa possibilità? Poi, non vorrei apparire scortese, ma lei non sa proprio quel che dice, proprio non lo sa: quale sarebbe il privilegio? quello di avere riconosciuto, nel rispetto delle leggi dello Stato, e secondo modalità universali, il diritto ad avere i propri soldi?…mah! vada a studiare un poco

    Probabilmente Ubaldo è stato scortese nei suoi confronti. Ma si renda conto, in effetti lei l’ha sparata grossa. Anzi Ubaldo, pur utilizzando toni accesi, ha omesso di dire che l’accesso al TFr non rappresenta un prestito da restituire: trattandosi del proprio denaro accantonato, quando maturato, se richiesto, nel rispetto della norma, deve essere erogato per la parte spettato, ovvero nella misura del 70%. E non vi è nulla da restituire, altro che interessi! Ovviamente, al raggiungimento della pensione, al dipendente va riconosciuto il rimanente 30% del maturato alla data dell’erogazione dell’anticipazione, oltre il maturato al 100%, nel periodo successivo all’erogazione, fino al collocamento in quiescienza. E, mi creda, questo principio, come ha più volte ribadito Ubaldo, vale su tutto il territorio italiano, per tutti i lavoratori, privati e pubblici dipendenti, tutti compresi, nessuno escluso. Affermare il contrario è diabolico.

    Putroppo Egr. Ubaldo tanta gente parla perchè ha la bocca o scrive perchè ha una penna, senza rendersi conto di quello che dicono o scrivono, sono accecati dall’invidia e pertanto pensano che tutti dobbiamo essere come loro. Tale gente si conosce benissimo, la maggior parte di loro sono gli sfacirnati e i non lavoratori cronici

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

C'è qualcosa di aberrante in questa vicenda.la composizione di un gruppo parlamentare non voluto dagli elettori e che se si forma alla prossima elezione andrà a cercare casa altrove per potersi confermare. Poi cerchiamo i motivi dell'astensionismo....

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