La risposta di Malafarina: | “Nessuna logica spartitoria”

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10 Maggio 2013, 00:19

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PALERMO – “Con riferimento alle dichiarazioni dell’onorevole Fazio, vorrei ricordare quanto da me dichiarato in aula circa la tabella H da cui mi sono dissociato. Infatti, rammentavo l’originaria impostazione del governo, che prevedeva di fissare prima i criteri generali in base ai quali procedere e in un secondo tempo alla eventuale erogazione di contrbuti ad associazioni o enti che avessero natura pubblicistica e che rappresentassero interessi di una collettività – quali l’associazione ciechi – e non di singoli soggetti o enti”. Così Antonio Malafarina rigetta quanto sostenuto dall’esponente del gruppo misto, che ha raccontato di aver assistito a una vera e propria spartizione durante una riunione dei capigruppo. “La norma – continua Malafarina, deputato molto vicino al presidente Crocetta – è facilmente reperibile nel disegno di legge della finanziaria, non aveva trovato il necessario consenso neanche in commissione bilancio. Peraltro, nella riunione dei capigruppo del 30 aprile, si discusse della procedura necessaria a contenere le centinaia di emendamenti proposti e non certo di logiche spartitorie. La disgraziata tabella H si ripropone pari a quella del 2012, quando ancora il Megafono non esisteva, per cui appare evidente che non ci appartengono interessi. E’ altrettanto evidente che speculazioni politiche di bassa lega che tentano di coinvolgere il Megafono trovano ostacoli insuperabili nella realtà dei fatti”.

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10 Maggio 2013, 00:19

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