La scomparsa di Denise Pipitone: "L'ho vista ed era in difficoltà"

La scomparsa di Denise Pipitone: “L’ho vista ed era in difficoltà”

Due lettera anonime: la prima spedita all'avvocato di Piera Maggio e la seconda alla trasmissione "Chi l'ha visto'"

PALERMO – Il testimone misterioso ha visto Denise Pipitone. Dice di essere sicuro al cento per cento che fosse la bambina. Descrive la scena avvenuta in un momento successivo al rapimento del 1° settembre 2014. Ne sta parlando solo adesso, a distanza di diciassette anni, per paura di qualcuno e di qualcosa. Racconta della bimba e della condizione di difficoltà in cui si trovava Denise. Che tipo di difficoltà?

A conoscere il contenuto della lettera anonima sono solo Piera Maggio, la mamma di Denise, e l‘avvocato Giacomo Frazzitta che l’ha ricevuta alcuni giorni fa nel suo studio.

Di anonimi bene informati ce ne sono due. Un’altra lettera è stata spedita alla redazione della trasmissione “Chi l’ha visto”. E anche stavolta qualcuno dice di avere visto senza alcun dubbio Denise. Non si può escludere che questa seconda missiva sia stata scritta dalla stessa persona della prima spedita all’avvocato Frazzitta, che da anni cerca la verità al fianco di Piera Maggio. Potrebbe addirittura essere una risposta all’appello che il legale ha rivolto all’uomo, dopo averlo pubblicamente ringraziato, affinché torni a scrivere, a vincere la paura, a raccontare nuovi particolari.

Quelli finora rivelati sono ritenuti credibili. In una intervista rilasciata a Livesicilia il legale ha detto che bisogna guardare altrove. Che non ci si deve, riferendosi al contenuto della lettera, concentrare sempre e solo sulla sorellastra di Denise, Jessyca Piluzzi, e sulla madre, Anna Corona. L’anonimo ha raccontato un fatto nuovo, molto importante, e in un momento topico.

Il contesto è sempre quello di Mazara del Vallo, non si parla di un luogo dove cercare Denise. E neppure ci sono di mezzo dei nomadi, altro tema che viene tirato spesso in ballo. Il racconto del testimone riguarda un dato finora mai analizzato.

Mai analizzato, ma riscontrato in quanto presente nel fascicolo dell’inchiesta, recentemente riaperto dalla Procura di Marsala che ha eseguito un’ispezione nella casa dove viveva Anna Corona e sentito Maria Angioni, il primo pm che indagò sul caso, sempre più protagonista nei salotti televisivi.

Persone nuove e un fatto nuovo di cui non si è parlato sui media. Dunque se l’anonimo lo racconta allora vuol dire che lo ha visto davvero.


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