PALERMO – E’ stato recuperato il corpo senza vita di Giuseppe Migliore, il sub di 58 anni che tre giorni fa si era immerso insieme ad Antonio Aloisio al largo di Isola delle Femmine. Il ritrovamento è avvenuto ad 87 metri di profondità, giaceva a distanza di circa quindici metri dal relitto del Loreto.
LE FOTO DEL RECUPERO DEL CORPO
In azione erano entrati anche oggi, per il terzo giorno consecutivo di ricerche, gli elicotteri, le motovedette, i sommozzatori dei vigili del fuoco di Palermo e di Reggio Calabria e i Rov (Remote operative vehicle) in loro dotazione, i mezzi meccanici in grado di scandagliare i fondali in condizioni complesse e che si sono rivelati fondamentali per l’individuazione di Migliore. Nove i mezzi di soccorso al lavoro, con trenta unità. Le operazioni sono state coordinate dalla guardia costiera di Palermo.
A breve potrebbero anche essere rintracciate le bombole abbandonate in acqua al momento dei soccorsi ad Aloisio: la Procura ha infatti sequestrato tutta l’attrezzatura che lo sfortunato sub aveva addosso, ma le bombole erano già state sganciate prima del trasporto al porto e potrebbero rivelare il tipo di miscela respiratoria utilizzata per l’immersione che si è rivelata fatale.
In base alle prime verifiche, i due amici – Migliore era un imprenditore, Aloisio un funzionario di banca – si sarebbero immersi raggiungendo una profondità media di 86 metri. Aloisio sarebbe tornato in superficie dopo sedici minuti, ma stava già male e il terzo uomo, a bordo del gommone, avrebbe tentato di soccorrerlo trasportandolo in banchina, dove però è stato accertato il decesso.
L’obiettivo dei due sub, che da tempo coltivavano la passione per il mare, era di esplorare il relitto del piroscafo Loreto, ma la missione è finita in tragedia. Dopo il recupero, il cadavere del 58enne è stato trasferito al porto di Palermo per l’ispezione dele medico legale, così come disposto dalla Procura. Nelle prossime ore, invece, sarà eseguita l’autopsia sul corpo di Aloisio.