L’aggressione al dirigente di Fn |I centri sociali: “Nessuna condanna”

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21 Febbraio 2018, 14:10

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PALERMO – Nessuna condanna per i fatti di martedì sera, ma “ferma solidarietà” alle persone che in queste ore sono finite sotto la lente d’ingrandimento degli agenti della Digos. Dopo l’aggressione subita dal segretario provinciale di Forza Nuova, Massimo Ursino, i riflettori sono puntati sugli ambienti della sinistra antagonista che a Palermo si traduce nei centro sociali ‘Anomalia’ ed ‘Ex carcere’. “I fatti di ieri sera li abbiamo appresi dai giornali”, spiega il leader Giorgio Martinico incontrando i giornalisti nella sede di ‘Anomalia’, a piazzetta della Pace, a due passi dal popolare quartiere di Borgo Vecchio. L’immobile è di proprietà del Comune ma è stato occupato cinque anni fa. All’interno diverse attività come un ambulatorio e un servizio di doposcuola per i bambini, oltre che una palestra. Un punto di appoggio per molti in un quartiere difficile, ma che non è esente da contraddizioni. Una militanza di estrema sinistra, per molti difficile da digerire, conosciuta in città per aver sposato le lotte studentesche: fra tutte l’occupazione dell’immobile di via Archirafi, di proprietà dell’Ateneo di Palermo, e dell’Hotel Patria. Cinque anni fa, dopo la destinazione dell’hotel residence universitario, la battaglia di ‘Anomalia’ si spostò dal centro storico al Borgo Vecchio (“ci eravamo opposti alle speculazioni edilizie, quella destinazione fu invece una buona soluzione”).

Il centro sociale torna ora al centro della scena: “Attendiamo di conoscere l’esito delle indagini, ma di certo siamo con le persone che in queste ore stanno subendo gli accertamenti, c’è stata una spettacolarizzazione di quanto avvenuto ieri”, sostiene Martinico. “Aggressione? Quando ho visto quel video mi sono messo a ridere… non mi sembra che ci sia stata la violenza che avevo letto ieri sera”. Alcune delle persone sottoposte ad accertamento frequentano ‘Anomalia’ ma la sede del centro non è stata perquisita: “Chiunque sia l’autore di quel gesto è un antifascista, ha la nostra solidarietà e avrà anche il nostro sostegno sotto il profilo legale – prosegue Martinico -, qualunque sia la sua fede politica”. In casa ‘Anomalia’ minimizzano i fatti di via Dante, parlano di un episodio “che sta subendo una grossa spettacolarizzazione” ma allo stesso tempo lanciano segnali d’avvertimento in vista della possibile presenza in città del leader di Fn Roberto Fiore: “A Palermo non c’è spazio per lui e per le sue teorie razziste – sostiene il portavoce dei centri sociali -. Lanciamo per sabato una grande manifestazione della Palermo antifascista”.

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A piazzetta della Pace non c’è alcun timore di finire nell’occhio del ciclone per la mancata condanna dell’aggressione a Ursino (“non commentiamo, prendiamo atto di quanto accaduto”) e si riannoda il filo del pensiero con quanto avvenuto nelle scorse settimane a Palermo, con le ronde serali di Forza nuova sui bus: “Dopo quelle campagne da bulli su autobus e strade prima o poi incontri qualcuno che non è d’accordo con te – afferma Martinico -. Su quel piano hanno avuto una risposta. Se scateni una campagna di odio di quel tipo te lo devi aspettare. Palermo si è mostrata determinatamente antifascista e lo sarà anche sabato quando un cartello di associazioni, partiti e collettivi, che rispecchia l’anima antifascista e multiculturale della città, scenderà in piazza contro Fiore”.

*Aggiornamento
“La presenza di Forza Nuova e del suo leader Roberto Fiore non è gradita alla città di Palermo. Sosteniamo l’appello lanciato da numerose associazioni palermitane che chiedono al prefetto, al questore e al sindaco di impedire la manifestazione di propaganda fascista prevista il 24 febbraio”. Lo dice una nota del gruppo consiliare di Sinistra Comune a Palermo. “La presenza del leader di Forza nuova a Palermo ha alimentato un clima di tensione – aggiunge -. L’aggressione consumatasi ieri ai danni di un esponente neofascista è un episodio grave e noi prendiamo le distanze da tale azione. Antifascismo significa democrazia e per questa ragione riteniamo che l’aggressione ai danni di un esponente di Forza Nuova rischia di contribuire a generare una pericolosa equiparazione tra fascismo e antifascismo. Il fascismo si contrasta con la cultura, con il recupero della memoria e con il contrasto a qualsiasi forma di discriminazione e xenofobia”.

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21 Febbraio 2018, 14:10

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