MESSINA – Richiesta di rinvio a giudizio, oggi davanti al gup, Antonino Genovese, per i 18 indagati nell’inchiesta scaturita dall’alluvione che l’1 ottobre 2009 provocò 37 morti tra gli abitanti di Giampilieri, Scaletta, Briga e Molino, nel Messinese. L’11 febbraio prossimo il gup deciderà, dunque, le sorti giudiziarie dei 18 accusati di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Si tratta dell’ex sindaco, Giuseppe Buzzanca, dell’ex commissario straordinario del Comune di Messina, Gaspare Sinatra, del sindaco di Scaletta Mario Briguglio, dell’ex responsabile della Protezione Civile regionale, Salvatore Cocina, dei dirigenti degli assessorati Tiziana Lucchesi, Giovanni Arnone, Giovanni Garufi, dei geologi Alberto Pistorio, Giuseppe Rago, Salvatore Cottone, Giovanni Randazzo, dei progettisti Francesco Triolo, Salvatore Di Blasi, Stefano Bello e Giovanni Garufi, degli ingegneri Felice Grasso, Carmelo Melato, Antonino Savoca. La Procura ha fondato la sua richiesta sulla scorta delle indicazioni fornite dalla consulenza tecnica, basata soprattutto su rilievi ambientali, e dopo l’informativa depositata dai carabinieri.
L'accusa è di disastro colposo e omicidio colposo plurimo. Tra gli indagati l'ex sindaco, Giuseppe Buzzanca (nella foto), l'ex commissario straordinario del Comune di Messina, Gaspare Sinatra, il sindaco di Scaletta Mario Briguglio e l'ex responsabile della Protezione Civile regionale, Salvatore Cocina
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