PALERMO – “Lampedusa non è un caso isolato. Lei oggi deve rispondere della rete di speculazioni ed interessi politici ed economici che si cela dietro il sistema di accoglienza”. Così il deputato Erasmo Palazzotto replica all’informativa del ministro degli Interni Angelino Alfano sugli episodi avvenuti nel centro di accoglienza di Lampedusa.
E sottolinea che “il Cara di Mineo, al centro in queste ore di una rivolta per le condizioni ed i tempi della permanenza dei migranti al suo interno, è gestito proprio dalla stessa cooperativa che lei ha rimosso da Lampedusa”.
“Sono mesi, forse anni, che le associazioni e la sindaca Giusi Nicolini – continua Palazzotto – denunciano le condizioni del centro. Giacciono senza risposta le interrogazioni di numerosi parlamentari che chiedono al suo ministero di far luce sulle condizioni dei centri di accoglienza in Italia. Lei oggi non deve dirci quello che farà, ma rendere conto del perché non ha fatto nulla per evitare quello che è accaduto in questi anni”.
Il parlamentare di Sel ricorda di avere proposto al Parlamento “di istituire una commissione di inchiesta sulla situazione dei centri per i migranti in Italia, per avere risposte certe sui costi e sulle condizioni di vita dei migranti dentro quei centri” “Che senso ha – si chiede Palazzotto – revocare l’appalto per Lampedusa e lasciare in affidamento diretto alla stessa Sisifo il più grande centro di accoglienza d’Europa?”.