Lanzarote, gli istanti prima che Salvatore Sinagra venisse aggredito

Lanzarote, gli attimi prima che Salvatore Sinagra venisse aggredito

Il giovane di Favignana è in coma LE FOTO

Gli scatti immortalano Salvatore Sinagra pochi istanti prima che, il 26 gennaio scorso, venga massacrato a botte a Lanzarote. Accade tutto una manciata di minuti prima dell’una di notte.

Le telecamere del bar inquadrano il calcio balilla attorno al quale ci sono il giovane di Favignana e alcuni amici. Si capisce che Sinagra sta discutendo con qualcuno dal movimento del braccio che si porta al petto.

Di fronte a lui c’è il venticinquenne spagnolo che ha confessato di avere ridotto in fin di vita Salvatore. Sostiene di avere agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

Le immagini confermano la ricostruzione dei testimoni. Vittima e aggressore non ci conoscevano. Salvatore ha provato a calmare lo spagnolo che era entrato nel locale alterato. Gli ha pure offerto da bere. Quando è uscito per fumare una sigarette lo ha preso a pugni con una violenza brutale. Nessun movente, nessuna spiegazione.

Il Tribunale di istruzione di Arrecife ha disposto la detenzione provvisoria senza cauzione: il reato contestato è di lesioni gravi. Nel frattempo Salvatore lotta fra la vita e la morte in un letto di ospedale a Gran Canaria. È in coma nel reparto di Rianimazione.


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