Renzi a Messina per Calabrò,| ma i suoi non lo sanno

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19 Giugno 2013, 21:00

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MESSINA – E’ un caso all’interno del Pd messinese l’annuncio che a chiudere la campagna elettorale del candidato sindaco del centrosinistra Felice Calabrò sarà a venerdì Matteo Renzi: i ‘renziani’ della città dello Stretto pare non ne fossero stati informati, e da mesi sono in rotta di collisione con la dirigenza provinciale del partito. I renziani messinesi Alessandro Russo e Francesco Quero infatti si sono anche candidati alla presidenza di alcune circoscrizioni con delle liste civiche contro il Pd e in alleanza con le liste dell’altro candidato sindaco del ballottaggio Renato Accorinti.

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In una conferenza stampa, Quero e Russo hanno affermato di aver appreso solo dalla stampa dell’arrivo di Renzi in città, e hanno chiesto al loro leader di non venire a Messina in quanto esclusi da tutte le scelte politiche del Pd. “Restiamo all’interno del Pd – hanno spiegato i renziani messinesi – ma vogliamo cambiarlo così come Renzi intende fare a livello nazionale; probabilmente, quando è stato contattato non era al corrente di quanto è accaduto in città, dove siamo stati vessati e emarginati dalla dirigenza del Pd”. Sul caso è intervenuto anche il candidato sindaco di ‘Cambiamo Messina dal basso’, Renato Accorinti. “La politica spesso non ha né memoria né coerenza. Non fa eccezione neanche un ‘campione’ del rinnovamento come Matteo Renzi, che durante la campagna per le primarie del Pd, nel novembre scorso, ha ripetutamente e in modo inequivocabile detto no all’alleanza con l’Udc, specie quella siciliana, tanto da suscitare le ire di Giampiero D’Alia (Udc), che lo definì addirittura un cialtrone”. “Ora Matteo Renzi – scrive ancora Accorinti – viene a Messina per chiudere la campagna elettorale di Felice Calabrò, che guida una coalizione in cui spicca l’Udc: quella stessa Udc con cui non bisognava fare nessun accordo, nessun inciucio”.

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19 Giugno 2013, 21:00

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