L’auto dell’attivista di Libera| Dubbi sulla pista mafiosa

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25 Marzo 2019, 16:45

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PALERMO – Potrebbe non esserci la mafia, e sarebbe una buona notizia, dietro l’incendio che ha distrutto la macchina di Chiara Natoli, attivista di Libera. C’è un video, infatti, che immortala la scena dell’incendio. Gli investigatori hanno parecchi dubbi sulla pista mafiosa.

La notte di venerdì scorso una telecamera ha ripreso un uomo scendere in strada, nel rione Borgo Vecchio, dove era parcheggiata la Nissan Pixo dell’attivista. Le immagini non sono chiare, ma si intuisce che l’uomo – non due come inizialmente ipotizzato – indossasse  ciabatte e forse pantaloncini o pigiama. Poi si vede mentre dà fuoco ad un vecchio materasso abbandonato vicino alla macchina. L’uomo, dunque, voleva sbarazzarsi del materasso e le fiamme si sarebbero accidentalmente propagate alla Nissan.

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C’è di più: due settimane fa quasi certamente la stessa persona è stata immortalata mentre incendiava un cumulo di rifiuti a pochi metri dal luogo dove è avvenuto il secondo episodio. Le indagini della polizia sono ancora in corso. La speranza è che si possa arrivare ad escludere la matrice mafiosa che tanta preoccupazione ha destato alla luce del ruolo di Natoli e della concomitanza dell’incendio con la manifestazione organizzata da Libera contro la mafia.

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25 Marzo 2019, 16:45

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