Le mille imprese firmate Boscaglia| L’uomo dei miracoli esce di scena

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10 Marzo 2015, 21:39

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TRAPANI – È finita. In modo doloroso, come quegli amori che ti hanno dato tutto e che adesso ti dannano, a sapersi lontani. Roberto Boscaglia si vede calare davanti il sipario di una scena che lo ha visto indiscusso protagonista per sei anni meno qualche spiccio. Ha preso un relitto sportivo e lo ha trasformato in un miracolo applaudito dalla platea del grande calcio nazionale. Proponendosi tra gli allenatori più brillanti del panorama professionistico, a tal punto da ricevere lusinghieri accostamenti. Senza per questo cucire addosso alla propria tuta con la quale andava ad accomodarsi in panchina presuntuose piume da sciamano. Solo un uomo di campo.

La serie B, i diritti tv del satellitare, San Siro, l’Inter, i derby combattuti col Palermo e col Catania, prima ancora lo splendido duello senza esclusione di colpi con il Siracusa, ancora più indietro le battaglie a suon di polemiche (sane) con il Milazzo. Serie D. Promosso. Seconda Divisione. Promosso. Prima Divisione. Promosso. Serie B. Capolista. Sfida alla pari con l’Inter al “Meazza”. Per descrivere la straordinaria traccia solcata nel cuore della storia granata a partire dall’estate del 2009 servirebbe un volume, nulla di strano se tra qualche tempo comparirà tra gli scaffali delle librerie.

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A rendere omaggio all’uomo e al professionista, nel modo più sincero ed efficace, la lettera del presidente Morace. Che ha definito la scelta di rinunciare a Boscaglia dolorosa ma necessaria. Il tecnico gelese ha scritto una pagina celebre di una storia bellissima. Ma adesso quella storia va difesa. Anche al prezzo del sacrificio professionale di chi è stato artefice dell’impresa più brillante. Questo il senso del messaggio lanciato dal comandante, rafforzato dalle parole della moglie Anne Marie: “Stiamo soffrendo davvero per la decisione che siamo stati costretti ad assumere”.

Adesso tocca a Serse Cosmi, che con la Sicilia ha un conto aperto dopo il breve interregno rosanero nel 2011. Al Trapani servono punti, questa è la priorità. Si comincia mercoledì con gli allenamenti, sabato si va in campo al “Provinciale” contro la Ternana. E il pubblico di fede granata è chiamato a fare la propria parte. In questo delicato passaggio di consegne è necessario stringersi intorno alla squadra. Bisogna salvaguardare la vetrina cadetta, a ogni costo. Se l’impresa verrà portata a termine, sarà stato anche per merito dell’uomo dei miracoli. Il Trapani e Boscaglia si abbandonano all’ultimo abbraccio. Chissà che non ci si possa ritrovare, un giorno.

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10 Marzo 2015, 21:39

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